SCUOLA. BUONTALENTI, RIFONDAZIONE CHIEDE DIMISSIONI DI DI FEDE
Calò e Verdi: "Dopo quello che è accaduto anche lì l'assessore tragga le dovute conseguenze. Manca un progetto per l'ammodernamento e la messa in sicurezza delle scuole"
Venerdì 10 giugno, verso le ore 15, è crollato un controsoffitto dello storico e fatiscente 'Istituto Alberghiero Buontalenti' di via de Bruni, per fortuna senza provocare feriti. Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista si tratta dell' "ennesimo pericolosissimo cedimento in uno degli edifici scolastici fiorentini dove sono carenti gli interventi di riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza. Quello che è accaduto al Buontalenti non è una novità, un cedimento annunciato a fronte di mancati investimenti". Oltre alla responsabilità del Governo nazionale e dei "danni prodotti dalla riforma Gelmini e dal complesso degli interventi finanziari e legislativi dannosi per la scuola pubblica, manca da parte della Provincia di Firenze un piano straordinario per l'ammodernamento e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche". Critiche di Rifondazione all'assessore provinciale alla Pubblica istruzione e all’Edilizia scolastica.
Calò e Verdi ribadiscono "la situazione di precarietà e di incertezza sullo stato degli edifici scolastici nella Provincia di Firenze" e invitano la Giunta provinciale "ad intervenire concretamente". Presentata una domanda d'attualità.
"Ennesimo pericolosissimo crollo in uno degli edifici scolastici fiorentini, questa volta è toccato allo storico e fatiscente Istituto Alberghiero Buontalenti di Via dè Bruni dove venerdì pomeriggio verso le ore 15 crolla un controsoffitto, per fortuna senza provocare feriti. La segretaria di stanza era fortunatamente assente dalla postazione di lavoro nel momento in cui è avvenuto il crollo mentre una delegazione di professori e alunni del Buontalenti si trovava a Roma per essere ricevuta dal capo dello Stato.
Ma l'incubo delle scuole «colabrodo» per carenza di manutenzioni riappare ancora una volta. Il cedimento, pur non avendo riguardato un aula, è avvenuto al primo piano e ha interessato '…oltre alla stanza della segreteria direttamente coinvolta, anche la sala docenti, la segreteria amministrativa, la segreteria didattica, l'ufficio del Dsga (dirigente amministrativo), la presidenza. Se il crollo fosse avvenuto durante l'orario di lezione o durante qualche consiglio di classe, sarebbe stata una strage: nella stanza della segretaria, infatti, c'è la postazione computer con il fax- uno dei due in dotazione alla scuola- usato da professori e studenti per ogni evenienza Pur non trattandosi di un'aula, dunque, la stanza disastrata a causa del crollo è molto frequentata da quanti quotidianamente lavorano o studiano nella scuola…'. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici e gli ispettori della Provincia di Firenze che nel corso del pomeriggio hanno eseguito i rilievi del caso.
Quello che è accaduto però al Buontalenti non è una novità evidenzia il Vice Preside : '…un fatto analogo è successo nella sala della presidenza, due anni fa…' dunque un cedimento annunciato a fronte di mancati investimenti di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici.
Lo smottamento tra l’altro è avvenuto a breve distanza di tempo dal sopralluogo compiuto in tutte le scuole del territorio dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, disposto dal Governo con l’obiettivo di analizzare lo stato degli istituti scolastici in tutta Italia e stilare un elenco degli interventi non strutturali necessari in ciascun edificio.
Singolare è la risposta data dall’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e all’edilizia scolastica che nel respingere eventuali accuse di inadempienza, punta il dito contro '…il patto di stabilità imposto dal governo che - a suo dire - non permette all’Amministrazione provinciale di sistemare adeguatamente le scuole e istituiti di competenza. Palazzo Medici, con le proprie risorse, fa quello che può…'. Sempre l’Assessore, in preda alla solita strategia di autoincensamento, sottolinea che '…la Provincia i suoi tecnici tengono un rapporto diretto e costante con tutte le scuole superiori del territorio, per capirne le necessità strutturali. Il lavoro di progettazione e di manutenzione è continuo ed è grazie a questo rapporto e al lavoro che ci sta dietro che un caso come quello di oggi può essere considerato, nella nostra provincia, ancora un episodio circoscritto…'. Ma siamo davvero convinti di ciò che asserisce in modo pomposo l’Assessore Provinciale all’edilizia scolastica che la fatiscenza dei nostri istituti sia sotto controllo e quello che è accaduto venerdì 10 giugno possa essere considerato un semplice episodio circoscritto? E’ proprio di questi giorni l’allarme lanciato dall’ associazione dei consumatori Aduc per la scuola primaria Torrigiani di via della Chiesa: '…le finestre ai piani superiori sono prive di protezione, c'è solo un'inutile barra. Può finire in tragedia..'. Sarà un caso quello che è successo poche settimane prima con il crollo di una finestra alla scuola media Paolo Uccello?
Da evidenziare il fatto che il giorno dopo le dichiarazioni dell’Assessore provinciale che accusa esclusivamente il patto di stabilità arriva l’esortazione del Vice Preside dell’Istituto Buontalenti secondo cui il rispetto del patto di stabilità (tirato in ballo dall'assessore provinciale Di Fede) c'entra poco: “…servono interventi urgenti…”.
L’assessore provinciale alla Pubblica istruzione e all’Edilizia scolastica più volte è stato sollecitato da Rifondazione Comunista ad esplicitare tutte le azioni che la giunta ha attivato in materia di controllo e monitoraggio sullo stato degli edifici scolastici ( aule , laboratori, palestre, auditorium, ecc.), a rendere pubblico il complesso di disagi e criticità presenti in ogni edificio scolastico evidenziandone i punti di maggiore sofferenza, non solo dal punto di vista delle infrastrutture ma anche della sicurezza. Su questi aspetti si è ben guardato di dare una risposta esaustiva. Come non ha mai resi pubblici gli interventi fino ad oggi attivati sul piano della conservazione e riqualificazione, le risorse impegnate e l’elenco delle priorità da parte della Provincia di Firenze. L’assessore provinciale per le competenze attribuite dalle normative attuali è tenuto ad elaborare '…un piano straordinario per l'ammodernamento e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche…' mostrando così che esiste una progettualità della Giunta di Centro Sinistra sulle cose concrete da fare uscendo fuori dal contesto delle 'grida Manzoniane' che a tutti riescono.
Sia chiaro che per noi sono evidenti le responsabilità del Governo Nazionale e dei danni prodotti dalla riforma Gelmini e dal complesso degli interventi finanziari e legislativi dannosi per la scuola pubblica e per l’insieme del sistema educativo, ma ciò non può rappresentare il tentativo non nuovo, da parte del PD a non intervenire in modo coerente, tempestivo e trasparente sull’edilizia scolastica e sulla messa in sicurezza degli edifici.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la situazione di precarietà e di incertezza sullo stato degli edifici scolastici nella Provincia di Firenze chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire in modo dettagliato ciò che è accaduto all’Istituto Alberghiero Buontalenti a seguito del crollo di un controsoffitto, le cause del cedimento, e quali altre situazioni di degrado e di criticità sono presenti nel suddetto istituto.
Altresì chiediamo di sapere quali sono gli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza di cui necessita l’Istituto Alberghiero Buontalenti.
Infine chiediamo di sapere l’elenco dello stato degli edifici scolastici dal punto di vista dell’edilizia e della sicurezza, le priorità, le risorse necessarie e disponibili.
Cosa intende fare la Giunta e l’assessore Provinciale per uscire fuori dai disagi e criticità e/o situazioni di degrado e pericolosità in cui versano gli Istituti Scolastici della provincia di Firenze?".