E. COLI E FIRENZE, PD PALAZZO MEDICI RICCARDI: "COME SI E' MOSSA LA PROVINCIA?"
I consiglieri del Partito democratico chiedono di sapere quali azioni sono state messe in campo per rassicurare i consumatori e sostenere il settore agroalimentare
Interventi per il settore agrioalimentare a seguito delle vicenda del batterio Escherichia Coli. Li chiedono i consiglieri provinciali del Pd Stefano Prosperi, Adamo Azzarello, Maurizio Cei, insieme ad Alessandra Fiorentini e Franco Pestelli, in una domanda d'attualità presentata stamani. Eccone di seguito il testo.
"Preso atto che, secondo le notizie di stampa e quanto affermato dal Codacons in una nota, la paura del batterio killer Escherichia Coli, e l'incertezza sulla nuova epidemia, hanno prodotto nelle ultime settimane in Toscana un calo delle vendite di frutta e verdura pari ad almeno il 15% poiché 'di fronte alle notizie che arrivano dall'Europa e ai dubbi sui prodotti 'colpevoli', i consumatori hanno reagito riducendo i consumi di ortofrutta';
preso atto con preoccupazione che la crisi derivante da questa vicenda sta provocando gravissimi danni anche agli orticoltori impegnati in una produzione di grande qualità e di filiera corta, e che sono a rischio nel nostro territorio numerose aziende serie che i cittadini possono incontrare nei mercati di paese, rionali, in quelli organizzati dalle organizzazioni professionali agricoli e presso le loro fattorie e che garantiscono un prodotto tracciato e di caratteristiche elevate;
valutata positivamente l'iniziativa - voluta da Codacons con Coldiretti e Autostrade per l'Italia 'contro questa psicosi che danneggia sia i consumatori, sia gli agricoltori' e svoltasi lo scorso weekend – di mettere in vendita nell'area di servizio Arno Est dell'autostrada A1, come in altre, frutta e verdura del posto a prezzi scontati del 30% rispetto ai negozi tradizionali, con un mercato di vendita gestito direttamente dai coltivatori ed abbinato all'esposizione e vendita anche prodotti tipici della zona a 'km zero', realizzati direttamente da produttori del posto;
Ritenuto che in questo momento sia indispensabile supportare le imprese del settore, anche mediante campagne di comunicazione per informare i cittadini in modo corretto ed evitare che gli effetti da panico generalizzato, per quello che è stato definito ‘batterio killer’ in modo impulsivo e contraddittorio, siano disastrosi e che portino all’uscita dal mercato molte aziende serie e di qualità;
Ritenuta inoltre quanto mai necessaria una iniziativa governativa al fine di ripagare i danni subiti dalle imprese agricole;
chiedono al Presidente ed alla Giunta quali azioni la Provincia abbia messo in atto, per quanto di propria competenza, per rassicurare i consumatori e sostenere il settore agroalimentare".