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PERETOLA, "LA SICUREZZA NON E' UN OPTIONAL"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista chiedono la rimozione "di tutte le inosservanze ripristinando correttezza e legalità nella gestione dello scalo"

Aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola. Le organizzazioni sindacali denunciano la mancata messa in sicurezza dello scalo. I pulmini che accompagnano i passeggeri agli aerei e anche quelli utilizzati dai lavoratori nell’area aeroportuale "sono vecchi, inadeguati e pericolosi - rileva il gruppo provinciale di Rifondazione comunista - Nuovo monito del Sindacato non solo ad Adf ma anche alle Istituzioni". La sicurezza e la prevenzione "non sono un optional ma un obbligo a cui tutti devono attenersi. Rifondazione Comunista chiede un maggiore impegno delle Istituzioni nel rilanciare la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro". Nell’Aeroporto di Peretola "devono essere immediatamente rimosse tutte le inosservanze in materia e ripristinare correttezza e legalità nella gestione. Non si può ignorare che ci sono mezzi non adeguati al trasporto di passeggeri e personale". Sul tema i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo.


"Sabato 26 giugno poco dopo le 12,30 un aereo privato un bimotore ad elica, compie una manovra di emergenza e atterra sulla pista dell’aeroporto di Peretola, al momento dell’impatto il carrello anteriore cede, illesi i sei occupanti del veicolo. Un incidente che riaccende i riflettori sulla pista dell’Aeroporto Vespucci, lunga 1600mt e larga 30.
L’incidente, a parte la querelle aperta da mesi all’interno del PD e tra Amministrazioni Locali- Regione Toscana e PIT da una parte e dall’altra i Comuni della Piana - fa tornare all’attenzione dell’opinione pubblica e della “politica” il tema della sicurezza dell’aeroporto, un tema che è stato oggetto di dure e controverse vertenze sindacali nei confronti di Adf.
Ma a parte la pista troppo corta, e il suo orientamento il problema di sicurezza “…deriva soprattutto da condizioni strutturali, la pista non è abbastanza lunga da consentire decolli e atterraggi in sicurezza ed è orientata in modo che, soprattutto, con condizioni di vento particolari, non permette addirittura di partire…”, la sicurezza però di cui si parla poco è quella dei lavoratori.
Da qui l’appunto del sindacato che precisa “…un aeroporto sicuro però non dovrebbe garantire solo i passeggeri ma anche chi ci lavora…” da qui il rilievo della FILT CGIL che evidenzia il fatto la sicurezza deve “…riguardare a tutto tondo lo scalo…”.
Su la mancata messa in sicurezza dello scalo i rappresentanti dei lavoratori già nel marzo del 2010, constatato l’irresponsabilità sociale di Adf e gli scarsi investimenti su politiche di gestione tesi a rafforzare la sicurezza e la prevenzione, avevano segnalato una serie di problemi agli organi competenti,Enac e Procura in testa, inserendo questo tema al centro delle vertenze sindacali.
Ora il sindacato precisa “…dopo l’affidamento di una serie di servizi ad una ditta esterna, portiamo avanti da tempo un discorso che riguarda i trasporti in aeroporto…” e da qui la nuova denuncia della CGIL e della UIL “… i pulmini che accompagnano i passeggeri agli aerei e anche quelli utilizzati dal personale nell’area aeroportuale sono vecchi, inadeguati al punto che non dovrebbero neppure viaggiare…”. Quindi si tratta di pulmini pericolosi, vetusti e a rischio.
C’è poi “…un problema rispetto alla formazione degli addetti a una mansione delicatissima come il de-icing ovvero lo schiacciamento delle ali degli aerei…”.
Dunque a parte i problemi strutturali dell’aeroporto Vespucci c’è una totale inosservanza della gestione sui temi della sicurezza e prevenzione, che non può essere in alcun modo tollerata né politicamente né istituzionalmente. Noi tutti sappiamo che l’inarrestabili stillicidio di infortuni sul lavoro, incidenti, malattie professionali o addirittura morti spesso sono dovuti alla scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro e ad una cultura della prevenzione che viene solo praticata nelle intenzioni di pochi. Gli infortuni sul lavoro sono tutt’altro che figli della casualità, del fato o della sfortuna. Non sono incidenti e spesso dipendono dall’avidità di chi si rifiuta di rispettare le norme sulla sicurezza sul lavoro o in tantissimi casi sono il risultato dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, dei risparmi di gestione su mezzi e strumenti di lavoro, dove la vita non ha valore rispetto al profitto. Noi crediamo che tutte le istituzioni senza eccezione alcuna devono prendere in seria considerazione il nuovo monito lanciato dal Sindacato che riguarda la mancata sicurezza per i passeggeri e i lavoratori del Vespucci.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista chiedono un maggiore impegno delle Istituzioni nel rilanciare la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro e a fronte di questa nuova denuncia dei Sindacati dei trasporti aereo/portuali del Vespucci di una persistente omissione della sicurezza in tutto lo scalo fiorentino nel ribadire il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno della vertenza sindacale sulla sicurezza chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in merito alla presenza di pulmini pericolosi, vetusti e a rischio utilizzati dal personale nell’area aeroportuale così come più volte denunciato dal sindacato e dai lavoratori del Vespucci. Altresì chiediamo di sapere qual è il piano della sicurezza e prevenzione applicato dall’Ente gestore dell’aeroporto, quanto investe in sicurezza e in formazione e se la provincia di Firenze è mai stata interessata dai sindacati sulle ripetute omissioni aziendali in materia di sicurezza. Inoltre chiediamo di sapere se oltre ad Enac e Procura di Firenze interessati dai sindacati, altri organi di controllo sono intervenuti sulle omesse norme di sicurezza all’aeroporto di Peretola.
Infine chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze, unitamente agli altri Enti, per rafforzare l’osservanza delle sicurezza da parte dell’ente gestore per passeggeri e lavoratori e a rimuovere dette inadempienze".

27/06/2011 11.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze