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ISI EX ELECTROLUX, RC: "NON CI E' STATA COMUNICATA LA RIDUZIONE DEI POSTI"
I consiglieri provinciali Calò e Verdi contestano la risposta dell'assessore al Lavoro

Per il gruppo provinciale di Rifondazione comunista nel Consiglio provinciale di lunedì 27 giugno "l’assessore competente, rispondendo a una domanda di attualità di Rifondazione comunista sulla Easy Green, non ha comunicato al Consiglio stesso la riduzione di posti di lavoro proposti dal nuovo piano industriale". I consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi protestano "nei confronti dell’assessore competente: non riteniamo possibile che a distanza di poche ore dal Consiglio provinciale, l’assessore non sapesse del tentativo di ridurre i posti di lavoro e della presentazione di un piano industriale che non prevedesse il pieno reimpiego di tutti i lavoratori. Si riferisca nel prossimo consiglio sui motivi di tale vicenda". Di seguito il testo della domanda d'attualità presentata dai consiglieri di Rifondazione.

"Nel Consiglio Provinciale di ieri 27 giugno l’assessore competente Elisa Simoni risponde ad una domanda presentata da Rifondazione comunista avente come oggetto: “Un anno di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Ex Isi (stabilimento di Scandicci) dal 2 maggio 2011 al 1 maggio 2012, con pagamento diretto da parte dell’Inps. Per la riqualificazione dei lavoratori, La Provincia di Firenze si impegna ad attivare i centri per l’impiego. Richiesto ancora una volta di velocizzare la procedura fallimentare per permettere l’ingresso dei Easy Green. Il 21 giugno nuovo incontro in Regione Toscana per fare il punto sul percorso per il rilancio delle attività produttive, la presentazione del piano industriale, del processo occupazionale e dell’applicazione degli accordi sindacali. Rifondazione Comunista invita le Amministrazioni Locali a tenere alto l’impegno politico e istituzionale verso una vertenza che deve ancora concludersi e che richiede alle parti il massimo della responsabilità sociale.”
Come mai non è stato riferito in Consiglio Provinciale che la nuova cordata proprietaria si impegnava a riassorbire l’80% dei lavoratori e che cioè dei 374 quasi 80 rimarrebbero disoccupati e tagliati fuori dalla produzione?
Sulla stampa di oggi si parla di scenari inquietanti per la sopravvivenza della realtà produttiva così come la conosciamo e come le Istituzioni si sono impegnate a sostenere.
I lavoratori dell’ Ex Elettrolux, ISi e poi Easy Green, cambiano i nomi ma la sostanza rimane, la crisi la dovranno pagare sulla propria pelle i lavoratori.
Rifondazione Comunista protesta nei confronti della Giunta e del suo Assessore per non aver riferito completamente sulla vicenda. Non riteniamo possibile che a distanza di poche ore dal Consiglio Provinciale, il cui Assessore partecipa al Tavolo Istituzionale, non sapesse del tentativo di ridurre i posti di lavoro e della presentazione di un piano industriale che non prevedesse il pieno reimpiego di tutti i lavoratori, condizione questa basilare per qualsiasi tipo di accordo si ritenesse di favorire e finanziare da parte delle Istituzioni sindacati e parti sociali.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori e il proprio sostegno alla vertenza sindacale chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire completamente, esaustivamente e senza omissioni sui motivi per il quale non ha riferito, o potuto riferire, nello scorso Consiglio Provinciale dell’ipotesi di riduzione del 20% dei 374 lavoratori della Easy Green. Se la Provincia ritiene corretto il comportamento della nuova proprietà che contraddice e rimette in discussione uno dei punti cardine dell’accordo maturato per la riattivazione delle linee produttive. Altresì chiediamo di sapere quali misure verranno attivate dai Centri dell’Impiego per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori in azienda.
Infine chiediamo di sapere lo stato dell’applicazione e dell’adeguamento degli accordi sindacali e per quanto riguarda la presentazione del nuovo piano industriale, gli impegni datoriali previsti e cosa è cambiato circa il riassorbimento in azienda di tutti i lavoratori".

29/06/2011 16.16
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze