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BUONTALENTI, DI FEDE REPLICA SULLA SICUREZZA DELLE SCUOLE
"Si fanno salti mortali a fronte di risorse tagliate per l'edilizia scolastica e in ogni caso la Provincia non si è fermata". Risposta in Consiglio alle domande d'attualità di Rifondazione, Lega, Pdl e Pd

Sul crollo di un controsoffitto nell'istituto scolastico 'Buontalenti', in una stanza adibita a segreteria, preso in esame in domande d'attualità dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista, quindi della Lega Nord, del Pdl e del Pd, è intervenuto l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede. Il fatto, dunque, è avvenuto venerdì 10 giugno, nel pomeriggio, alle ore 14 circa. Poco dopo, circa 45 minuti, la Provincia con i suoi tecnici era già nella scuola per le verifiche con l’impresa del Global service, alla quale sono state affidate le opere di manutenzione. È stato constatato il distacco del controsoffitto in gesso, in un piccolo locale tra la segreteria e la Presidenza, appeso alla sovrastante struttura mediante pendini ancorati con rivetti. Da un primo riscontro pare che solo il controsoffitto della zona amministrativa, segreteria e Presidenza, debba essere completamente sostituito, perché risulta ancorato con un sistema in uso fino al '99. Le segreterie sono state sgombrate e sono stati rimossi tutti i pannelli di controsoffitto della zona. Sono, tra l’altro, in corso le valutazioni economiche per la sostituzione che dovrebbe avvenire entro l’inizio della scuola. Nel frattempo le segreterie sono state spostate nella biblioteca, dove sono già attive. Il controsoffitto della biblioteca e quello di tre aule è stato controllato nella mattinata di sabato 11, dal momento che l'utilizzo dei locali era indispensabile per lo svolgimento delle votazioni ed è stata rilasciata un’agibilità, ancorché parziale, perché c’è bisogno di tutti i soggetti interessati per rilasciarla. Le operazioni di controllo proseguono e sono in corso di completamento. L’obiettivo è rilasciare un’ampia agibilità per tutti i locali del piano terreno e del piano seminterrato, onde consentire il regolare svolgimento degli esami di stato. Altre verifiche di agibilità sono in corso. L’Asl, intanto, ha richiesto l’analisi del materiale che ricopre i pannelli della zona in cui è avvenuto il crollo, per constatarne la composizione e per capire i motivi all'origine del crollo. Da precisare che tutti i controsoffitti sono stati sostituiti dal Comune di Firenze poco tempo prima del passaggio della scuola alla Provincia, nel 1995. Di Fede ha ricordato che nel maggio 2010 il Consiglio Provinciale approvò – come tutti i Consigli provinciali della Regione Toscana – un documento di mobilitazione per protestare contro i limiti del Patto di Stabilità che blocca l’impegno delle risorse disponibili per opere di manutenzione e investimento. In quell’occasione venne fatto anche l’elenco delle necessità della Provincia di Firenze che, per gli interventi non strutturali, avrebbe bisogno di 15 milioni di euro, mentre tutta la Regione di 100 milioni. Per quanto riguarda l’adeguamento alla normativa antincendio, la Provincia di Firenze avrebbe bisogno di 10 milioni, tutta la Regione 50 milioni; per l’adeguamento sismico, infine, la Provincia avrebbe bisogno di 50 milioni mentre la Regione di 400 milioni.
Di Fede ha presentato nelle Commissioni competenti tutto il piano dei lavori necessari con il nome delle scuole e il tipo di intervento.
La Provincia ha partecipato, insieme alle rappresentanze degli enti Upi, Anci e Regione, alla stesura e alla sottoscrizione di un documento che chiede il ripristino del finanziamento della Legge 23, l’uscita dal Patto di Stabilità per quanto riguarda gli interventi di edilizia scolastica, così come la defiscalizzazione delle opere per l’edilizia scolastica e la distribuzione dei fondi Cipe che ancora oggi non vengono erogati alle Province e ai Comuni. Di Fede ha anche partecipato a una conferenza del Pd con i parlamentari e gli amministratori, nella quale tutti hanno condiviso un documento simile e un’iniziativa di legge, proprio perché le Opposizioni ritengono che questo problema non possa più essere disatteso. La Provincia non è ferma nè rassegnata, mentre "la nostra squadra di tecnici, i nostri uffici dell’edilizia, stanno facendo i salti mortali, perché c’è meno personale e hanno meno mezzi e meno risorse. Ringrazio il gruppo del Pd e il Presidente Barducci che, all’indomani di richieste di dimissioni, mi hanno dichiarato la loro fiducia".
"I lavoratori del Buontalenti - ha replicato Calò - hanno inviato una lettera a Napolitano perché il Presidente della Repubblica li aiuti, dal momento con non possono continuare a lavorare in condizioni di disagio e in luoghi insicuri. Non si può lavorare in una situazione di forte precarietà e di forte insicurezza. Lla risposta che ha dato l’assessore non soddisfa, perché è tutta giocata sulla difesa di se stesso, sul suo operato e poco, invece, sulla sicurezza. Non siamo di fronte ad episodi circoscritti. Non si spostano come birilli le persone di qua e di là".
Per Marco Cordone (Lega Nord) "pur valutando tutti i limiti del Patto di Stabilità, che è onorato dal Governo non per fare un dispetto a tutti i cittadini della Repubblica Italiana ma per i limiti imposti dall'Unione Europea, la risposta avuta dall'Assessore non è soddisfacente. Continueremo a monitorare la situazione dell’Istituto Alberghiere Buontalenti come quella delle altre scuole fiorentine".
Erica Franchi (Pdl) dà atto all'Assessorato di essersi mosso sul piano pratico e operativo con grande celerità, mentre rileva "che certi lavoro non stati fatti ad opera d’arte creando in alcuni luoghi, oltre a disagi notevoli, anche panico. Ci rammarica la ripetizione estenuante ed esasperante della mancanza di fondi per effetto del Patto di Stabilità, imposto dall'Ue, alla luce del quale, invece, le Amministrazioni dovranno in qualche modo riorganizzare ed ottimizzare le proprie risorse. Per il resto siamo stati e siamo disponibili a fare la nostra parte per sollecitare e rispondere a necessità individuate e condivise".
"Ritengo estremamente esauriente la risposta che ha dato l’Assessore - puntualizza per il Pd Leonardo Brunetti - Rimando al mittente alcune critiche. Legambiente, non sospettabile di simpatie politiche di una parte o dell’altra, ha segnalato che più della metà degli edifici scolastici in Italia richiedono una manutenzione assolutamente urgente. In alcune Regioni si parla di una percentuale del 70, 80 per cento. Ebbene in Emilia e Toscana questa percentuale si riduce al 26%. Non è un caso: evidentemente qui la cura della manutenzione ordinaria ha permesso un altro quadro. Ed è altrettanto evidente che nel momento in cui i fondi per l'edilizia scolastica passano da 14 milioni d’euro a 2 milioni e mezzo si procura un danno per poter intervenire sotto ogni profilo".

04/07/2011 10.33
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze