PERETOLA, LA SICUREZZA FA SCALO IN PROVINCIA
Chiesti chiarimenti al gestore sugli investimenti da destinare a questo aspetto
Sicurezza nello scalo di Peretola. La questione, sollevata dai lavoratori dell'aeroporto e rilanciata dal gruppo provinciale di Rifondazione comunista, è stata affrontata dall'assessore ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede rispondendo a una domanda d'attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Di sicurezza "abbiamo già parlato tante volte in questo consiglio - ha detto Di Fede - specificando sempre che la Provincia non ha competenze in materia di ispezione e controllo, ma può avere comunque un ruolo di tipo culturale e può incidere in termini di formazione alla sicurezza". In generale la Provincia ha contribuito finora in vari modi alla diffusione della cultura della sicurezza, collaborando attivamente con la Prefettura e con l'Anmil, per esempio, proprio tramite concorsi, progetti, mostre fotografiche. La Provincia ha poi investito in formazione. Per quanto riguarda la specifica vicenda di Peretola, c'è un ente gestore al quale lo stesso Presidente della Provincia Andrea Barducci ha chiesto più volte chiarezza in merito al tipo di investimenti che in prospettiva si vorranno fare su quell'infrastruttura, quindi anche in termini di sicurezza.
Sull'episodio cui si fa riferimento nella domanda, le organizzazioni sindacali hanno denunciato che il problema sicurezza dei lavoratori è un questione già sollevata più volte ed è legata all'utilizzo di mezzi vetusti e obsoleti per quanto attiene al trasporto dei passeggeri in aeroporto e anche per quanto riguarda il carico e scarico dei bagagli.
Al tavolo di crisi l'episodio specifico non è stato portato perché da parte dei sindacati non ci sono state richieste in questo senso. "In passato - ha continuato Di Fede - avevamo affrontato questioni relative all'aeroporto in relazione alle cooperative di facchinaggio e gestione bagagli e a Meridiana Fly e Meridiana Maintenance, quindi vettori di trasporto e servizi connessi".
"Al di là delle competenze formali - ha replicato Calò per Rifondazione - la denuncia ha un suo rilievo. Su quello scalo si continua a viaggiare e a lavorare con un'assenza di sicurezza che non è un optional ma un obbligo. Bisogna impegnarsi per rilanciare non solo una cultura, peraltro deficitaria, di sicurezza, ma un'opera di prevenzione che la Provincia non raccoglie e non promuove. Di fatto nelle discussioni su Peretola, le Istituzioni hanno rimosso questi aspetti. La mancata sicurezza riguarda tutto lo scalo. Chiedo che il Presidente della Provincia assuma questo tema e lo affronti".