PAM-PANORAMA, "DIRITTI DEI LAVORATORI INTANGIBILI"
In Consiglio provinciale un ritorno sulle agitazioni del novembre scorso ai Gigli
Agitazioni al 'Panorama' di Campi Bisenzio nel novembre scorso. Rifondazione comunista aveva presentato un'interrogazione sulla vicenda. Ad essa ha risposto l'assessore ai rapporti con il Consiglio provinciale Giovanni Di Fede. I lavoratori avevano scioperato per il mancato rinnovo di contratto integrativo scaduto da 3 anni. Tutto questo avveniva in un momento di grande incertezza, anche per la prospettata fusione tra i due colossi della distribuzione Pam e Panorama. Le organizzazioni sindacali avevano ritenuto inaccettabili le condizioni poste da Panorama. Le organizzazioni sindacali facevano sapere che il Tribunale di Firenze ha condannato Panorama per attività antisindacali e per la disdetta unilaterale del contratto, impedendo alle rappresentanze di usufruire dei permessi retribuiti per lo svolgimento della loro attività. Il giudice ha obbligato l’azienda a rendere fruibili i permessi sindacalmente. La questione Pam-Panorama cade in un confronto serrato su che tipo di commercio si vuole dare al territorio.
"Ci sono diritti non negoziabili - ha commentato Calò - Noi siamo davanti a una vicenda che ha portato due aziende di fronte a un giudice del lavoro che le ha condannate per comportamento antisindacali. Il giudice ha quindi costretto il datore di lavoro a ripristinare le libertà sindacali, la contrattazione integrativa e quindi i diritti. Su questi tremi la Provincia di Firenze non può stare a tergiversare. La Provincia dovrebbe assumere un ruolo guida e dare un segnale al sistema della grande distribuzione, dove ci sono dei contratti, ci sono dei diritti, ci sono degli orari che il profitto deve rispettare".