IMPIANTO DI TESTI, APPROVATA MOZIONE IN PROVINCIA
"Affrontare il Piano interprovinciale dei rifiuti entrando nel merito delle proposte e nell'interesse della collettività". Passa il documento di Pd, Idv e Sel. Respinto il testo di Rifondazione comunista (che ha avuto i voti favorevoli di Pdl e Lega Nord)
Termovalorizzatore di Testi. Il Consiglio Provinciale di Firenze ha approvato una mozione dei gruppi Pd, Idv e Sel, firmata dai capigruppo Stefano Prosperi, Andrea Cantini e Riccardo Lazzerini, con la quale si "stigmatizza il comportamento irresponsabile di chi, per meri interessi propagandistici, sfrutta la sensibilità della popolazione per la tutela della salute e della qualità ambientale". Il documento stigmatizza "un approccio al tema dei rifiuti teso a concentrare l’attenzione su singoli elementi di criticità sottraendosi alla necessaria riflessione complessiva sul ciclo della gestione e sull’ambito territoriale delle Province di Firenze, Pistoia e Prato, che comporta una conseguente assunzione di responsabilità politica ed amministrativa". L'auspicio è che la prossima discussione per l’approvazione del Piano Interprovinciale si svolga, sulla base dei dati reali, nel merito delle proposte ed al di fuori di sterili ideologismi di parte nell’interesse della collettività. E' stata dunque respinta la mozione di Rifondazione comunista, siglata da Andrea Calò e Lorenzo Verdi che hanno accolto positivamente un emendamento del Pdl, per l'annullamento nel nuovo piano interprovinciale dei rifiuti dell'inceneritore di Testi, con l'avvio di nuove pratiche alternative alla combustione di riduzione, differenziazione, recupero, riuso e riciclo dei rifiuti, con sistema di raccolta porta a porta. Il testo di Rifondazione ha avuto anche il voto positivo della Lega Nord.
"Quella di Rifondazione è una mozione strumentale che trae origine dalla posizione di un sindaco della nostra provincia - ha spiegato Stefano Prosperi - Noi ci poniamo in un quadro legislativo regionale e di programmazione che dobbiamo gestire. I proponenti della mozione non hanno alcuna intenzione di governare la gestione dei rifiuti. La mozione di Rifondazione sollecita un leghismo di maniera e resto sorpreso dall'inedita alleanza". "La discussione è aperta ed è fondata su solide basi - ja osservato Riccardo Lazzerini, di Sel - Tuttavia non accettiamo di farci dare i tempi di Rifondazione che ha adottato un atteggiamento strumentale". Andrea Cantini (Idv) motiva il favore alla mozione sottolineando che "non è la firma di una cambiale in bianco". Rimanda le critiche al mittente Andrea Calò (Rifondazione): "Di fatto la maggioranza mostra di non tenere in alcun conto le motivazioni della gente di Greve, evidenziando piuttosto diverse spaccature al suo interno". L'impianto di Testi rappresenterebbe di fatto "uno scellerato aggravamento dei carichi impiantistici e di produzione di emissioni inquinanti e nocive". Testi, per Rifondazione, anticipa la richiesta dell'annullamento della realizzazione di altri impianti e discariche. "Un'assurdità il termovalorizzatore in quell'area: sarebbero bastati due impianti in Toscana per risolvere il problema, ma è da folli collocarne uno lì, in un paesaggio che ci è invidiato dal mondo intero", rimarca Marco Cordone (Lega Nord). Samuele Baldini (Pdl) sostiene "la contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore e la necessita' di rivedere e ridefinire gli indirizzi del nuovo Piano Interprovinciale dei Rifiuti. Non possiamo perdere l'occasione della modernità, chiudendoci - come fa la maggioranza - dietro ad una fotografia di qualche anno fa, stantia, superata e inefficace. C'e' una parte del territorio (fatta di amministratori ma soprattutto cittadini), straordinaria per storia, paesaggio e opportunità che in queste settimane sta cercando di portare nell'agenda della politica una richiesta di riflessione. Non ascoltare, alla vigilia del nuovo piano interprovinciale, queste richieste e cercare di trovare una sintesi che ci permetta di non degenerare in emergenza rifiuti e di trovare una soluzione impiantistica per l'intera area della toscana centrale, significherebbe sprecare un'occasione storica". Tanto per Rifondazione quanto per il Pdl si deve rimettere in discussione anche la discarica delle Borra, a Figline.
L'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli non condivide la lettura delle opposizioni perché "il piano prevede e non potrà non prevedere un sistema impiantistico. La legge ci impone l'autosufficienza. Nella Provincia di Pisa non sono per nulla contenti di ampliare Peccioli per noi. L'autosufficienza è una necessità obiettiva del nostro sistema".