CONTRIBUTI PER LE CALDAIE: ECCO COME ACCEDERE
Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi e l’assessore all’Ambiente Riccardo Gori illustrano due bandi. “Cittadini troppo penalizzati da costi impropri”
La Provincia di Firenze, Direzione Tutela Ambientale - Ufficio Energia, ha indetto due bandi per la consessione di contributi per interventi su impianti termici. Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi e l’assessore all’Ambiente Riccardo Gori hanno illustrato i bandi stamani in un incontro nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi.
“Questo intervento estende in materia ambientale – ha detto il presidente Gesualdi - l’attenzione della Provincia per le fasce più deboli della popolazione, sostenendo concretamente categorie di cittadini che altrimenti sarebbero in difficoltà nell’affrontarle le spese necessarie per sostituzioni e miglioramenti delle caldaie necessari per la tutela della salute delle famiglie e per risparmiare energia”.
“La Provincia – ha ricordato l’assessore Gori – ha caratterizzato la sua azione in materia ambientale puntando in materia di rifiuti sui contributi a progetti per la riduzione e della produzione e l’incremento della raccolta differenziata, sulle quali è stato investito in due anni circa un milione di euro, e in materia di energia su questi bandi per favorire l’innovazione degli impianti termici, aprendo un percorso che si intende proseguire anche in futuro per svecchiare il parco caldaie e migliorare, grazie a minori consumi ed emissioni, la qualità della vita soprattutto nei centri urbani”.
Il primo dei bandi prevede la concessione di contributi da destinare a rinnovare impianti a termici per persone che hanno un reddito basso, mentre l’altro prevede la concessione di contributi per l’innovazione del parco caldaie.
L’erogazione di contributi per fasce a basso reddito riguarda i comuni della provincia inferiori ai 40 mila abitanti e sono pertanto esclusi i comuni di Firenze, Sesto e Scandicci e i comuni compresi nel circondario Empolese Valdelsa.
Circa l’altro bando l’erogazione dei contributi sarà limitata agli interventi di sostituzione di caldaie, istallate nei comuni della cosiddetta area omogenea (Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Scandicci, Signa e Firenze) privilegiando, particolarmente, gli interventi nei quadranti di questa area considerati di maggiore sensibilità ambientale. L’accesso al fondo è riservato a tutti i soggetti, proprietari di caldaie per il riscaldamento domestico, che intendano sostituire la vecchia caldaia istallata da più di 13 anni con una di nuovo modello ad alta efficienza energetica ed a basse emissioni di sostanze inquinanti, riportante sulla propria etichetta energetica almeno 3 o 4 stelle nel parametro relativo all’efficienza.
I bandi possono essere scaricati dalla pagina internet:
www.provincia.fi.it/ambiente/dta/energia/energia.htm
Le domande, redatte utilizzando il modello realizzato dalla Provincia, devono pervenire entro le ore 12 del giorno giovedì 15 aprile 2004. I moduli appositi sono reperibili presso gli uffici della Provincia e presso gli Urp dei Comuni interessati. La provincia di Firenze si riserva la possibilità di riaprire i termini di presentazione delle richieste di contributo nel caso in cui fossero ancora disponibili risorse finanziarie.
Le somme che si rendessero disponibili, a seguito di revoca, rinuncia o riduzione del contributo, saranno utilizzate per soddisfare gli altri interventi in graduatoria per la cui incentivazione difetti la disponibilità finanziaria.
La Provincia si riserverà di effettuare controlli a campione nella misura del 5% delle dichiarazioni ricevute, per verificarne la veridicità. In caso di dichiarazioni mendaci, falsità in atti o uso di atti falsi, decadranno i presupposti per l’accesso ai contributi. Ma vediamo i bandi in dettaglio.
Bando per la concessione di contributi per interventi su impianti termici da eseguire a cura di soggetti in situazione di criticità sociale dovuta a basso reddito
La Provincia ha istituito un fondo di solidarietà annuale ad esaurimento di Euro 200.000,00, per far fronte ai casi di accertata rilevanza sociale per la sostituzione e/o adeguamento degli impianti termici. L’accesso al fondo è riservato a tutti i soggetti in situazione economica critica e che risultino già assistiti dal Comune di residenza e a tutti i titolari di pensione sociale e per il cui nucleo familiare risulti l’unica fonte di reddito, residenti nei comuni in cui la Provincia effettua verifiche di cui alle norme sugli impianti termici.
Le domande devono essere inviate, a pena di inammissibilità, per posta in busta raccomandata con avviso di ricevimento o consegnate a mano direttamente alla Direzione Tutela Ambientale Ufficio Energia, Elettromagnetismo e Tutela delle acque, Via Mercadante n° 42 Firenze. Ogni busta deve riportare la dicitura “Domanda di contributo per interventi su impianti termici”.
Gli elementi di valutazione che saranno presi in considerazione per la redazione della graduatoria saranno:
Composizione del nucleo familiare (risultante alla data di presentazione della domanda);
Situazione abitativa;
Reddito;
Tipologia intervento per il quale viene richiesto il contributo;
Alla domanda deve essere allegata, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione: copia fotostatica di documento di identità in corso di validità; fotocopia contratto manutenzione per richiedere il rimborso pari a circa il 50% del costo del contratto di manutenzione biennale; attestazione Avvenuto pagamento per richiedere il rimborso per l’invio dell’autocertificazione; documentazione attestante la necessità di eseguire gli interventi e copia fattura intervento per richiedere il parziale rimborso delle spese sostenute
Gli interventi che possono essere finanziati dal fondo sono i seguenti: rimborso pari a circa il 50% del costo del contratto di manutenzione biennale (Euro 70); Esenzione/Rimborso invio autocertificazione (Euro 10); contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese sostenute per gli interventi di parziale o totale rifacimento dell’impianto, derivante da prescrizioni impartite in corso di manutenzione o di verifica, per soggetti in situazione economica critica che ricevono sovvenzioni dai Comuni. Oppure verrà erogato un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per gli interventi di parziale o totale rifacimento dell’impianto, derivante da prescrizioni impartite in corso di manutenzione o di verifica, per soggetti pensionati sociali monoreddito.
Sulla base di queste procedure, saranno concessi contributi fino all’esaurimento delle risorse stanziate destinate all’incentivazione degli interventi di cui al presente bando che ammontano a Euro 200.000,00
Si procede alla revoca del contributo concesso e al recupero del contributo erogato, maggiorato degli interessi legali calcolati a far data dall’erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire, nei seguenti casi:
- mancato rispetto degli adempimenti normativi
- in ogni altro caso di mancato rispetto degli impegni assunti dal richiedente in fase di presentazione della domanda di contributo.
- presentazione domande false e mendaci.
Bando per la concessione di contributi per l’innovazione del parco caldaie nella direzione del risparmio energetico e della lotta all’inquinamento.
Per questo caso la Provincia di Firenze ha un fondo annuale ad esaurimento di Euro 270.000,00 per incentivare l’innovazione del parco caldaie. L’intervento, partendo dalla constatazione che le caldaie più vecchie producono emissioni maggiormente inquinanti oltre a presentare rendimenti più bassi e quindi maggiori consumi, si propone di accelerare il processo di sostituzione delle istallazioni maggiormente datate con impianti ad alto rendimento ed a basse emissioni.
L’accesso al fondo è riservato a tutti i soggetti, proprietari di caldaie per il riscaldamento domestico, che intendano sostituire la vecchia caldaia istallata da più di 13 anni con una di nuovo modello ad alta efficienza energetica ed a basse emissioni di sostanze inquinanti, riportante sulla propria etichetta energetica almeno 3 o 4 stelle nel parametro relativo all’efficienza.
Le domande, indirizzate alla Provincia di Firenze, Direzione Tutela Ambientale Ufficio Energia, Elettromagnetismo e Tutela delle acque, c/o Uff. Archivio e Protocollo Via Ginori 10 – 50129 Firenze, a pena di inammissibilità, devono essere redatte utilizzando il modello fornito dalla Provincia. I moduli appositi sono reperibili presso gli uffici della Provincia e presso gli URP dei Comuni interessati.
Le domande devono essere inviate, a pena di inammissibilità, per posta in busta raccomandata con avviso di ricevimento o consegnate a mano direttamente alla Direzione Tutela Ambientale Ufficio Energia, Elettromagnetismo e Tutela delle acque, Via Mercadante n° 42 Firenze. Ogni busta deve riportare la dicitura “Domanda di contributo per interventi su impianti termici”.
Alla domanda deve essere allegata, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione: copia fotostatica del documento di identità in corso di validità; fattura, emessa non prima del 4/12/2003, delle spese sostenute regolarmente quietanzata o, in alternativa, preventivo di spesa redatto da una ditta impiantistica regolarmente iscritta alla CCIA. In quest’ultimo caso qualora l’intervento fosse ammesso al contributo, il beneficiario avrà tempo tre mesi per presentare la fattura quietanzata attestante l’avvenuta installazione.
Il contributo a fondo perduto sarà pari al 30% dell’investimento sostenuto fino ad un massimo di: Euro 500 per caldaie di tipo domestico con potenza nominale al focolare inferiore a 35 Kw; Euro 3000 per caldaie per il riscaldamento di tipo collettivo.
Le domande di contributo presentate in violazione delle modalità e termini di presentazione saranno escluse.
La Commissione, appositamente istituita, provvederà a istruire le richieste di contributo, ed a redigere un’unica graduatoria.
Gli elementi di valutazione che saranno presi in considerazione per la redazione della graduatoria saranno:
vetustà della caldaia da sostituire; caratteristiche dalla caldaia da istallare; località di istallazione valutando l’appartenenza o meno all’Area Omogenea sopra ricordata, privilegiando gli interventi in quadranti di detta area considerati a maggiore sensibilità ambientale.
Sulla base di queste procedure saranno concessi contributi fino all’esaurimento delle risorse stanziate destinate all’incentivazione degli interventi. Le somme che si rendessero disponibili, a seguito di revoca, rinuncia o riduzione del contributo, saranno utilizzate per soddisfare gli altri interventi in graduatoria per la cui incentivazione difetti la disponibilità finanziaria.
Si procede alla revoca del contributo concesso e al recupero del contributo erogato, maggiorato degli interessi legali calcolati a far data dall’erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire, nei seguenti casi: mancata presentazione della fattura debitamente quietanzata attestante l’avvenuta istallazione; mancato rispetto degli adempimenti normativi; in ogni altro caso di mancato rispetto degli impegni assunti dal richiedente in fase di presentazione della domanda di contributo; presentazione domande false e mendaci.