LOTTA ALL'OMOFOBIA, "UNA BANDIERA ARCOBALENO SU PALAZZO MEDICI RICCARDI"
Tre consiglieri provinciali chiedono che sventoli anche sulle sedi delle altre Province della Toscana: "In Italia non esiste ancora una legge contro reati così odiosi"
"Una bandiera arcobaleno in ogni Provincia della Toscana": lo richiedono i consiglieri provinciali Alessandro Cresci (IdV), Riccardo Lazzerini (Sel) e Alessandra Fiorentini (Pd) rilanciando l'obiettivo che si propone il gruppo www.laicitaediritti.org per martedi 19 luglio, in concomitanza con l'inizio della discussione in Parlamento della legge contro l'omofobia. Mentre a Roma si svolgerà un sit-in in Piazza Montecitorio, è stato chiesto a Comuni, Province e Regione della Toscana, specialmente laddove è stata approvata in precedenza una mozione contro l'omofobia, di compiere un gesto simbolico, esponendo pubblicamente la bandiera che rappresenta la battaglia per l'uguaglianza e la pari dignità di tutti i cittadini di questo Paese.
"Accogliamo con grande entusiasmo questa iniziativa - dichiarano Cresci, Lazzerini e Fiorentini - e invitiamo la Provincia a far sventolare sul Palazzo Medici Riccardi la bandiera arcobaleno ricordando che il Consiglio Provinciale di Firenze già nel 2009 approvò mozioni contro l'omofobia". "E' impensabile - continuano i tre consiglieri - che in Italia ancora non esista una legge contro reati così odiosi che fanno della Penisola il fanalino di coda dell'Europa in merito ai diritti umani e la sottopongono a numerosi richiami da parte dell'Unione Europea".