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ACQUA PUBBLICA, CALO': "PD TRADISCE MANDATO REFERENDARIO"
Rifondazione comunista in Consiglio provinciale: "Sulla nostra mozione si è spaccata la maggioranza. C'è chi preferisce scegliere il modello Publiacqua. Idv e Sel con noi"

"Il Pd fa acqua e sulle ripubblicizzazioni tradisce il mandato popolare. Un fatto grave e politicamente scorretto", per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista. "Al momento del voto si spacca la maggioranza del Centrosinistra - attacca il capogruppo Andrea Calò - Idv e Sel sostengono la mozione presentata da Rifondazione Comunista e il Pd rimane solo ad affermare che l’acqua è ancora una merce". Di seguito una nota firmata dai consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi.

"Per dare attuazione concreta alla volontà espressa dall'elettorato in occasione dei referendum del 12 e 13 giugno scorsi il Gruppo Provinciale di Rifondazione comunista ha presentato una mozione: ripubblicizzazione dei servizio idrico come servizio pubblico essenziale di interesse generale e privo di rilevanza economica al fine di garantire l'accesso all'acqua per tutti e di evitare processi lucrativi su di essa. Acqua come bene comune, modifica dello Statuto Provinciale.
Il testo della mozione riafferma la volontà degli italiani che hanno votato sì ai referendum e non può essere ignorata: l'acqua è un bene vitale sul quale non ci possono essere forme di guadagno e a questa volontà dovranno essere adeguati i sistemi di gestione che negli ultimi anni, proprio per effetto dell'apertura ai privati, hanno portato ad una mercificazione di quel bene e a un aumento esponenziale delle tariffe.
Questi gli orientamenti che con il documento presentato abbiamo sottoposto al Consiglio.
Su di essi, nella discussione e attraverso l'espressione del voto contrario alla nostra mozione, è emersa tutta l'ambiguità del PD che, salito sul carro dei vincitori in occasione dei referendum, torna oggi a sostenere posizioni ben distanti e contrapposte a quelle uscite a chiare lettere dalle urne. Un fatto grave e politicamente scorretto.
Il Partito Democratico senza alcun pudore ha riproposto una gestione del servizio idrico attraverso le SpA difendendo la remunerazione del capitale, mascherandola, nel concetto confuso di 'remunerazione dell'attività industriale'.
Di fatto una riproposizione del modello di Publiacqua, della gestione misto pubblico-privato e sostanzialmente di quel sistema in cui il perseguimento dei profitti ha comportato negli anni peggioramento del servizio e aumento dei costi per i cittadini.
Su questo punto è da sottolineare il fatto che nella votazione in Consiglio Provinciale si è consumata una spaccatura nella maggioranza che amministra la Provincia, con i gruppi di Idv e Sel che hanno votato la mozione presentata dal gruppo di Rifondazione Comunista , convenendo con noi sul fatto che la ripubblicizzazione del servizio idrico, a differenza di quanto sostenuto dal PD, è tecnicamente realizzabile se esiste la volontà politica di farlo, come dimostrato dalla nuova giunta DE Magistris del Comune di Napoli che ha deliberato come suo primo atto ufficiale il ritorno del servizio idrico sotto completo controllo pubblico".

19/07/2011 15.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze