SCUOLE FIRENZE, TRE BANDI EUROPEI PER TROVARE 'NUOVE RISORSE'
Il progetto della Provincia di Firenze per un coinvolgimento dei privati
Il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone, come anche il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò, aveva rivolto una domanda d'attualità alla giunta provinciale di Firenze per conoscere il progetto 'Nuove risorse' relativo alle scuole fiorentine di pertinenza dell'Amministrazione. Del progetto aveva parlato l'assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede.
La risposta è stata data dall'assessore Stefano Giorgetti in Consiglio provinciale. Per la gestione delle scuole è necessario reperire risorse e possibilità di spesa compatibili con la realtà socioeconomica del Paese, in generale, e degli enti locali, in particolare, per i vincoli del patto di stabilità.
Il progetto 'Nuove risorse' della Provincia si muove su più linee di azione per garantire un'adeguata gestione e manutenzione. L'ipotesi prospettata di ricorso al project financing è quella di coinvolgere i privati in un sistema di realizzazione di opere che garantisca da una parte l'efficienza e la qualità dei serivizi erogati alla popolazione scolastica, garantendo la proprietà della Provincia per le opere realizzate; dall'altra far leva sulle capacità di investimento del privato, con un sano rapporto pubblico/privato.
L'ipotesi di reperire finanziamenti nell'ambito delle possibilità offerte dai bandi europei si è concretizzata con la risposta a tre bandi relativi a tre progetti: il progetto Terma, che prevede una fase di ricerca ed una fase applicativa dei principi dell'architettura sostenibile ed ecocompatibile in area mediterranea.
Vi è poi il progetto Brahss, relativo allo studio del miglioramento della qualità acustica negli immobili scolastici e sue prime applicazioni sperimentali; il progetto Elena, che finanzia la progettazione di interventi di adeguamento al risparmio energetico di edifici scolastici e permette l'accesso ai mutui Bei a tassi estremamente vantaggiosi.
"Prendo atto della risposta - ha commentato Cordone - Staremo dietro a ogni passaggio del progetto verificando la situazione delle scuole, nell'interesse di chi ci lavora e chi vi studia. Ho presentato questa interpellanza perchè era importante che la Giunta provinciale informasse i Consiglieri sul progetto 'Nuove risorse'".
Calò, per parte sua, ha espresso "la più totale insoddisfazione per una proposta molto pericolosa, di appello al mercato, per trovare le risorse in cambio di qualche palestra e di qualche auditorio. Ma i mercati delle imprese certo non operano con una vocazione costituzionale, cioè salvaguardare il bene pubblico della scuola".