TASSA SOGGIORNO FIRENZE, "LA PROVINCIA NE CHIEDA LA REVISIONE"
La richiesta dei consiglieri del Pdl all'Amministrazione di Palazzo Medici Riccardi. "Non si può chiedere un balzello a chi viene qui per lavorare"
Imposta di soggiorno del Comune di Firenze: richiesta revisione "di una tassa esosa ed iniqua" dal gruppo Pdl della Provincia di Firenze che con un'interrogazione scritta firmata da Filippo Ciampolini con Piergiuseppe Massai e Carla Cavaciocchi chiedono l'intervento dell'Amministrazione di Palazzo Medici Riccardi. Di seguito il testo.
"Preso atto che il Comune di Firenze, con delibera del Consiglio Comunale n.230/33 del 20 Giugno 2011, ha istituito, a decorrere dal 1 Luglio 2011, l’imposta di soggiorno a carico di tutte le persone non residenti a Firenze che soggiornano nella città fiorentina; considerate le innumerevoli voci di protesta che si sono levate contro l’Amministrazione Comunale per questo provvedimento ritenuto esoso ed ingiusto da parte delle categorie di tutte le tipologie ricettive presenti a Firenze (alberghi, residence, CAV, B&B), perchè, nell’applicare l’imposta di soggiorno, il Comune ha preso come base di riferimento la quantità delle stelle degli alberghi, senza tener conto non solo della differenza sostanziale prevista della legge che determina la classificazione tra residence, hotel e agriturismi (stelle, chiavi, spighe),ma non ha nemmeno fatto nessuna valutazione seria sulla differenza di clientela proprio per la particolare tipologia di prodotto diversa; ritenuta inoltre vistosa la disuguaglianza delle tariffe applicate nei confronti di alberghi e residence in rapporto alle Cav (case appartamento vacanza) e gli affittacamere, queste ultime con meno obblighi di legge e con costi di gestione e tassa di soggiorno minori rispetto agli hotel e residence extralusso a cui fanno concorrenza;
preso atto che l’imposta di soggiorno è dovuta anche dalle persone che vengono abitualmente a Firenze per motivi di lavoro o di studio, senza che sia prevista alcuna riduzione o esenzione;
considerato inoltre che, nell’ambito delle esenzioni previste, sono contemplati i soggetti che assistono i degenti o minori di diciotto anni ricoverati presso strutture sanitarie del territorio, ma sono escluse le persone che si trovano a Firenze per cure mediche anche gravi, in regime di day-hospital, che sono sottoposte a terapie salvavita, ai quali ora è chiesto di pagare anche la tassa di soggiorno discriminandoli nei confronti dei malati ricoverati;
dato atto delle competenze della Provincia nell’ambito turistico e delle politiche sociali;
per quanto sopra esposto i sottoscritti consiglieri provinciali interrogano il Presidente della Giunta per sapere se la Provincia, nell’ambito delle proprie competenze, intervenga affinchè siano rimodulate le tariffe dell’imposta di soggiorno tenendo conto delle differenze sostanziali tra tutte le tipologie ricettive presenti (alberghi, residence, agriturismi. B&B, CAV) e della classificazione di legge (stelle, chiavi, spighe) a cui sono sottoposte queste strutture, oltre alla clientela di richiamo di ciascuna struttura; se la Provincia, nell’ambito delle proprie competenze, intervenga affinchè siano estese riduzioni o esenzioni nei confronti delle persone che soggiornano a Firenze per lavoro, e soprattutto di coloro che effettuano cure e terapie mediche in città ma non sono ricoverate presso le strutture ospedaliere".