AQUATEMPRA EMPOLI, "RITIRARE IL LICENZIAMENTO"
Rifondazione comunista: "Qual è la responsabilità sociale della classe politica verso questa società a totale capitale pubblico?"
Aquatempra, società a capitale totalmente pubblico licenzia un lavoratore. "Qual è la responsabilità sociale della classe politica che governa il nostro territorio? - chiede il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò - Chiediamo alla società di ritirare il licenziamento del lavoratore". Calò e il consigliere Lorenzo Verdi invitano a "definire modalità condivise tra azienda e sindacati per eventuali passaggi della gestione di impianti che non comportino l’erosione e l’eliminazione del diritto dei lavoratori e del lavoro". Presentata a riguardo una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Apprendiamo che la società consortile Aquatempra, a capitale totalmente pubblico e operante nei servizi di gestione degli impianti sportivi, piscine e terme nel territorio Empolese e della Valdelsa, ha licenziato un lavoratore con un’anzianità di servizio di circa 10 anni.
Il sindacato provinciale di categoria Filctem-Cgil, che rappresenta i lavoratori dell’azienda inquadrati nel contratto gacqua, chiede un immediato ripensamento da parte della società affinché si compia ogni sforzo per trovare una soluzione al caso in questione e che si individui modalità gestionali che siano, per il futuro, in grado di salvaguardare la continuità occupazionale dell’azienda e consentano di affrontare le trasformazioni nella gestione degli impianti in modo da non provocare ripercussioni sui lavoratori.
Rifondazione Comunista ritiene assolutamente miope e lesivo del diritto del lavoratore il comportamento dell’azienda Aquatempra.
Devono essere definite modalità condivise tra azienda e sindacati per eventuali passaggi della gestione di impianti, in ogni modo da evitare la possibilità di generare esuberi tra il personale esistente e affinché si affrontino, tali eventuali passaggi, con la piena garanzia per i lavoratori, e di tutela della loro professionalità, garantendo la qualità del servizio pubblico offerto ai cittadini. L’azienda ha motivato il licenziamento con la perdita della gestione di un impianto (Poggibonsi) e dell’impossibilità, stando almeno a quanto da loro comunicato, di utilizzare il dipendente in attività di altre sedi.
Un effetto evidente della esternalizzazione della gestione dei servizi il cui unico risparmio, quando dimostrato, è sul salario dei lavoratori. Una modalità ingiustificabile soprattutto quando il datore di lavoro, come in questo caso, è totalmente pubblico. Qual è la responsabilità sociale della classe politica che governa il nostro territorio?
Il nostro Gruppo non si stupisce più dinnanzi a posizioni che mettono al primo posto il profitto, con la motivazione della sostenibilità economica, ma chissà come mai i risparmi partono sempre con l’erosione e l’eliminazione del diritto dei lavoratori e del lavoro.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista esprimono la massima solidarietà al lavoratore licenziato da Aquatempra e chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire in Consiglio Provinciale sul cambio di appalto che ha portato al licenziamento del lavoratore, se siano stati presi provvedimenti di concerto con le Amministrazioni comunali di Empoli, Fucecchio, Certaldo, Lamporecchio, Larciano, Montespertoli, Gambassi Terme, Poggibonsi, San Gimignano e il Circondario Empolese-Valdelsa proprietarie di Aquatempra e interessate dai passaggi gestionali degli impianti.
Quali misure si intendono adottare nei confronti di Aquatempra, per il rispetto dei diritti contrattuali del lavoratore e per il rispetto delle clausole sociali che la Provincia e il Comprensorio Empolese Valdelsa, deve richiedere alla società a capitale totalmente pubblico, affinché contribuiscano a superare la difficile situazione e a ritirare immediatamente il licenziamento del lavoratore".