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LIBERAZIONE DI FIRENZE, NEL CORTEO ANCHE DELEGAZIONI PROVENIENTI DAL SAHARAWI E DAL NICARAGUA
Il Presidente Ortega scrive a Barducci: “Anche noi come i partigiani italiani abbiamo affrontato per anni l’oppressione e la dominazione ma sempre a testa alta”

delegazione nicaragua e assessori provinciali in corteo

Non solo fiorentini e non solo italiani alle celebrazioni per il 67° anniversario della Liberazione di Firenze. Al ricordo solenne di quell’11 agosto del 1944 hanno partecipato anche rappresentanti del Nicaragua e una proveniente dal territorio del Saharawi.
La prima era composta dal Vice Ministro degli Affari Esteri, Valdrack Jaentzke, dal Dirigente dell’Agenzia pubblico-privata di emanazione presidenziale “Pronicaragua”, Laureano Ortega (figlio del Presidente della Repubblica), accompagnati dal Console Onorario Moreno Gabrielli.
Il Presidente della Repubblica del Nicaragua, Daniel Ortega, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia Andrea Barducci, per spiegare la sua impossibilità a partecipare alla giornata di oggi e per esprimere la sua vicinanza: “Come nicaraguensi, sentiamo un legame molto forte con la celebrazione che avete onorato oggi a Firenze, perché anche noi abbiamo affrontato per molti anni l'oppressione e la dominazione di forze straniere e, come i partigiani italiani, abbiamo sempre mantenuto la fronte alta, sacrificando molte vite umane e mantenendo vivo, al contempo, lo spirito di libertà e di giustizia politica e sociale"
Il gruppo in rappresentanza del Popolo Saharawi invece è quello fatto per la maggior parte di bambini, i giovani testimoni di una battaglia per il riconoscimento della propria patria. Una causa che tutta la Provincia di Firenze ha particolarmente a cuore.
Come ha sottolineato l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Di Fede, che ha partecipato alla commemorazione in rappresentanza dell’ente provinciale: “La lotta per la libertà non ha confini. Questa giornata serve soprattutto a profondere negli altri la forza che guidò il popolo italiano nel combattere per i propri diritti. Proprio come è avvenuto anche in Nicaragua, dove l’autodeterminazione è stato un traguardo duramente sofferto, e proprio come sta facendo da molti anni il popolo Saharawi”.
Alla cerimonia per la liberazione di Firenze erano presenti anche gli Assessori provinciali Pietro Roselli e Antonella Coniglio.

11/08/2011 18.07
Provincia di Firenze