CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC) SULLA LA COMPAGNIA MERIDIANA FLY CHE LASCIA L’AEROPORTO VESPUCCI DI FIRENZE E MINACCIA LA PERDITA DI 150 POSTI DI LAVORO
La Cgil chiede l’unità di crisi alla Provincia di Firenze. Rifondazione Comunista denuncia il ricatto della compagnia e chiede un aggiornamento in Consiglio provinciale sull’evolversi della situazione e sulle ricadute sul sistema aeroportuale Fiorentino. Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto e di Meridiana , affinché in mancanza di decisioni e direzione politica siano tutelati principalmente i lavoratori e le loro. Presentata domanda d’attualità
Chiediamo un aggiornamento sul nostro precedente atto in Consiglio Provinciale dovuto all’accelerazione degli eventi in merito all’abbandono della compagnia Meridiana all’aeroporto di Firenze. La conferma della chiusura da parte della compagnia aerea ha indotto la Cgil a chiedere un tavolo di unità di crisi alla Provincia di Firenze, in sinergia con gli assessorati competenti di Regione e Comune. Mentre continua l'infinita discussione sullo sviluppo e sugli adeguamenti da operare in merito alla pista di Peretola e al suo orientamento-allungamento-spostamento ecc. Meridiana Fly ha deciso di chiudere la propria base all’aeroporto Vespucci di Firenze in cui stabilmente Meridiana ha posto la propria base a partire dal 1971.
Una decisione gravissima sul piano occupazionale, infatti sono150 i lavoratori coinvolti se la decisione di Meridiana Fly viene confermata.
La compagnia ha previsto un proprio piano anticrisi che prevede la cassa integrazione di oltre 900 lavoratori sul territorio nazionale.
Tra assistenti di volo, piloti e personale tecnico che lavorano stabilmente a Firenze tante sono le famiglie che rischiano di aumentare le già lunghe file di disoccupati.
Una decisione tanto più grave in quanto non risulta determinata da motivi strettamente economici, infatti i passeggeri trasportati dall'inizio dell'anno sono in aumento del 13,9% rispetto al 2010 e l'indice di riempimento supera sempre il 60/70 per cento nei voli, la compagnia ha avuto 36000 passeggeri da e per Firenze.
Da questi dati si deduce che la responsabilità, di una simile sciagurata decisione, è prevalentemente originata dall’indecisione politica sulle sorti dello scalo aeroportuale Fiorentino e nel dibattito tutto incentrato sull’orientamento della pista di atterraggio.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Firenze non è difficile che si tenti una forzatura usando il ricatto dei posti di lavoro nei confronti dei sindacati e della collettività, in mancanza di argomentazioni strettamente economiche.
Rifondazione Comunista denuncia questo ricatto perpetrato ai danni dei lavoratori e chiede, unendosi alle richieste della Filt Cgil e delle atre rappresentanze dei lavoratori, di aprire un tavolo di unità di crisi sulla base di Meridiana all'aeroporto fiorentino di Peretola, congiuntamente alle Istituzioni locali Regione e Comune di Firenze, affinché si scongiuri la perdita dei posti di lavoro, dando risposte, coerenti in base alla necessità di effettuare una nuova VIS ( Valutazione Impatto Sanitario) urgente sull’area.
Ricordiamo che alcuni mesi fa era stato siglato un accordo nazionale per l'apertura delle procedure di Cig ed eventuale mobilità per circa 900 lavoratori su un totale di circa 2000, con 30-40 cassintegrati.
Una situazione ancora più grave se si pensa che l’annuncio della chiusura di Firenze è stato reso pubblico soltanto dopo l'accordo nazionale sull'utilizzo della Cigs e dell'eventuale mobilità. Comportamento questo teso a disorientare i lavoratori e l'opinione pubblica, oltre che a comprimere e dismettere organici, diritti e salari dei lavori.
Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto e di Meridiana, affinché non siano le vittime sacrificali di una vicenda che si trascina troppo a lungo, in mancanza di decisioni e direzione politica e chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su cosa intende fare la Provincia di Firenze acquisito il fatto che la compagnia Meridiana Fly ha comunicato di chiudere la propria base all’aeroporto Vespucci di Firenze e se intende immediatamente accogliere la richiesta delle OO.SS. congiuntamente alla della Regione Toscana, e ai Comune di Firenze di un tavolo di unità di crisi. Inoltre che valuti e riferisca quanto questa decisione unilaterale da parete della compagnia possa, di fatto, condizionare le scelte sull’area fiorentina e se si pensa di intervenire, da subito, per scongiurare gli effetti di tale decisione sulla perdita dei posti di lavoro nel bel mezzo di una crisi economica drammatica.
Andrea Calò Lorenzo Verdi