LISZT IN TOURNÉE CON “MUSICA INSIEME” AL PIANOFORTE LE NUOVE STELLE DELLA CLASSICA
Nel fine settimana, tre concerti ad ingresso libero tra Rufina, Certaldo e San Godenzo. Rientrano nella rassegna “Il Genio nel Territorio” della Provincia di Firenze
Le composizioni senza fine di Frantz Liszt, le promesse pianistiche che hanno studiato nelle accademie musicali di Firenze e del territorio, le location affascinanti che solo le colline attorno al capoluogo toscano sanno creare: sono gli ingredienti della rassegna “Musica Insieme”, ideata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze, per portare la grande classica in giro per tutta la provincia. Tre appuntamenti, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti, sono in programma nel fine settimana. Si comincia domani, venerdì 16 settembre, alle 21, nella Villa di Poggio Reale di Rufina. La serata è a cura della Scuola di Musica di Fiesole, al pianoforte si alterneranno Mirco Ceci e Federica Bortoluzzi. Nel programma troviamo la sonata in si minore, tre sonetti da “Années de pèlerinage. Deuxième Année. Italie” e Reminiscenze da “Norma” di Vincenzo Bellini.
Sabato 17 (ore 21), la grande musica classica si sposta a Certaldo, nello splendido Palazzo Pretorio, cuore dell’antico borgo, in Piazzetta del Vicariato, con una serata organizzata dal Conservatorio statale di musica “Luigi Cherubini”. Il programma di sala, tutto Liszt, prevede: il sonetto del Petrarca n 123 “I'vidi in terra angelici costumi...”, Ungarische Rhapsodie n. 5 in mi minore, il Notturno (Sogno d' amore), la Rapsodia n 12 in do diesis minore, Liebesträume n. 2 Notturno, Ungarische Rhapsodie n. 15 (Marcia Rákóczy), Valse oubliée n. 1, Valse impromptu in la bemolle maggiore, la polacca n. 2 in mi maggiore. Al pianoforte Jonathan Rossi Ferrucci, Leonardo Ricciarelli, Ivano Chiarotti, Federico Giannotti.
Dalla Valdelsa al Mugello, con la serata di domenica 18 all’abbazia di San Godenzo (ore 16). Il concerto è proposto dalla Scuola di Musica di Fiesole. L’esecuzione è affidata a Giovanni Nesi e a Edoardo Turbil, entrambi al pianoforte, che si esibiranno anche in alcuni pezzi a quattro mani. Nel programma: rapsodia ungherese n. 16 in la minore (versione a 4 mani), studio d’esecuzione trascendentale da Paganini n.5 in mi maggiore (La caccia), rapsodia ungherese n. 6 in re bemolle maggiore, studio d’esecuzione trascendentale da Paganini n. 2 in mi bemolle maggiore, parafrasi da concerto sul “Rigoletto” di Verdi, rapsodia ungherese n. 8 in fa diesis minore (versione a 4 mani), rapsodia ungherese n. 12 in do diesis minore (versione a 4 mani).