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Ieri sera 29 settembre la discussione in consiglio comunale sulla base di una mozione presentata dal PD e collegata alla campagna #vorreiprendereiltreno



Barriere architettoniche: la discussione è approdata ieri in consiglio comunale grazie ad una mozione presentata dal PD e votata all’unanimità da tutti i gruppi consiliari.



In sostanza la mozione impegna l’amministrazione a dare supporto e sostegno alla campagna “#Vorrei prendere il treno” promossa da Iacopo Melio contro le barriere architettoniche.



Si richiede al sindaco e alla Giunta di relazionare in merito alla situazione cittadina attuale relativa alle barriere architettoniche in edifici pubblici e percorrenze viabili, indicando gli interventi di recente realizzazione e le opere sulle quali si dovrà lavorare in futuro.



In questo contesto è stato anche deciso di destinare una quota residuale degli introiti derivanti dalle multe all’abbattimento delle barriere architettoniche, qualora si ravvisi la necessità di interventi straordinari.



«Si tratta di un tema delicato posto all’attenzione di tutti grazie alla campagna di Iacopo Melio, ma che presuppone un approccio serio e una programmazione di lungo periodo da parte delle amministrazioni. Tutti i cittadini devono essere messi in condizione di accedere a luoghi e servizi nella stessa maniera. È una questione di democrazia. Purtroppo la natura di alcuni edifici e la conformazione stessa dei nostri paesi possono essere di ostacolo. Il comune di Montelupo proprio al fine di operare in maniera organica ha approvato da qualche tempo il Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche», afferma l’assessore alle politiche sociali Marinella Chiti.



Il criterio di fondo che definisce tutte le azioni del Piano è che non si tratta di realizzare una rampa per eliminare una barriera architettonica, ma devono essere fatti interventi strutturali in modo che il problema non si ponga. L’accesso al palazzo comunale costituisce un valido esempio di questa logica progettuale.



Nell’ambito del piano sono state individuate le zone critiche e sono stati previsti interventi a breve e lungo termine. Nel 2014 un importante azione di eliminazione delle barriere architettoniche ha interessato il palazzo Podestarile e l’accesso al Ciaf con un intervento costato oltre 36.000 euro e in parte finanziato dalla Regione Toscana con fondi dedicati proprio a questo scopo.