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Il consiglio comunale di Montemurlo nel corso dell'ultima seduta ha approvato con i voti favorevoli del Pd, l'astensione del Movimento Cinque Stelle e la contrarietà di Forza Italia, la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2014.”Quello del Comune di Montemurlo è un bilancio solido, sano ed in equilibrio, che trova le coperture a tutti gli impegni di spesa senza ricorrere ad anticipazioni di cassa o all'indebitamento”, ha spiegato il sindaco Lorenzini nella sua relazione illustrativa del punto all'ordine del giorno. Un Comune virtuoso che, ad esempio, nel 2014 ha ridotto dai quaranta giorni del 2013 ai trentacinque giorni di quest'anno il tempo di pagamento alle aziende. Tra gli elementi d'incertezza, invece, spicca la Tasi, l' imposta sui servizi indivisibili, per la quale il Comune ha previsto un gettito stimato di 1,7 milioni di euro. La prima rata della nuova tariffa, infatti, scade il 16 ottobre, mentre il saldo è rimandato al 16 dicembre, per cui l'amministrazione non è ancora in grado di calcolare i dati effettivi d'incasso. Altro elemento critico è il taglio del 5% al fondo di solidarietà per i Comuni, che per Montemurlo equivale a dover fare a meno di circa 158 mila euro. Secondo la normativa, questi fondi dovranno essere ritrovati dalle amministrazioni locali attraverso la rinegoziazione dei contratti delle ditte che forniscono servizi al Comuni. “Quest'anno possiamo chiedere ad una ditta di rivedere del 5% il contratto che ha con l'ente, ma non possiamo pretendere per due anni successivi tagli sui costi dei servizi. Altrimenti non si va a incidere sugli sprechi, ma si riduce la qualità ”, commenta il sindaco Lorenzini, che prosegue: “Sulla tassazione locale vorrei uno Stato un po' più federalista, che riconosca la competenza ai Comuni sulla modulazione dei tributi. Una buona amministrazione si misura sui servizi che eroga e le tasse che fa pagare. Ora invece i Comuni sono i gabellieri dello Stato”.

Infine, l'altro dato che emerge è il calo degli incassi derivanti dagli oneri d'urbanizzazione sulla parte investimenti dovuto ad una situazione generale di crisi nel settore edilizio. Si costruisce meno e quindi il Comune incassa meno. Una situazione che si tradurrà in una riduzione di risorse che il Comune potrà spendere per le manutenzioni del patrimonio pubblico, come strade e giardini.

Tra i vari interventi, il consigliere Pd, Alberto Vignoli, ha sottolineato che è necessario che lo Stato faccia chiarezza e dia stabilità al sistema della tassazione “il fatto che ogni anno si arrivi con una nuova tassa, come è successo con la Tasi, disorienta il cittadino e mette in crisi le amministrazioni locali che non sanno su quali risorse possono contare”, ha detto il consigliere, che poi ha concluso riferendosi al Governo “le riforme non si possono fare mettendo in difficoltà le amministrazioni locali. Va bene dare ottanta euro in più ai cittadini, ma non si può pensare di tagliare il fondo di solidarietà ai Comuni”.