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Comune di Certaldo
Certaldo: Le "virtù civili" del Decameron secondo Giuseppe Faso
“La vita e nient'altro - Il Paradiso al tempo della peste”
Sabato 25 ottobre alle ore 17.00 alla Biblioteca Bruno Ciari, borgo Garibaldi 37, ingresso libero, secondo appuntamento con la conferenza spettacolo dal titolo “La vita e nient'altro – il Paradiso al tempo della peste”, con Giuseppe Faso, coadiuvato dal musicista Paquito Chiti.

“Il Decameron non va visto come 100 novelle messe in sequenza, ma come una complessa quanto meravigliosa macchina narrativa - spiega Giuseppe Faso - un'enciclopedia del sapere, uno strumento di crescita e cura oltre che occasione di diletto. Per sfuggire ai nocivi effetti della pestilenza dieci giovani si riuniscono fuori Firenze, praticando comportamenti dignitosi e onesti, e nel corso di dieci giorni si narrano novelle in un giardino (“paradiso”, in iraniano) sottratto alla terribile emergenza, ma anche all’universo delle consuetudini. Il distacco dalla caducità del mondo permette così una rappresentazione ilare e spregiudicata della vita, sottratta alle cornici sociali e cognitive che ne avevano depresso gli aspetti di letizia e di sconfinata pluralità. L’intelligenza, l’amore, la mite riflessività – soprattutto quella femminile – la nobiltà d’animo e la prontezza nel rapportarsi alle mille evenienze con parole e gesti adatti alla convivenza civile, tutte qualità civili liberate dalla catastrofe, reclamano l’attenzione che era stata dedicata a valori mostratisi incapaci di reggere all’urto della crisi”.

“Ce n’è abbastanza, mi pare – conclude Faso – non tanto per dotare il Decameron di una “attualità” che lo deformerebbe, ma di porsi una domanda ben più radicale ed efficace: non mi chiedo ”che cosa ne è di Boccaccio rispetto a noi, nel 2014”, ma “che ne è di noi, e delle nostre angustie civili, rispetto alle proposte del Decameron”.”

24/10/2014 15.56
Comune di Certaldo


 
 


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