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Comune di Certaldo
Spaccio agricolo Certaldo. Cucini: “Noi lo abbiamo ideato e lo sosteniamo"
"Chi vede solo il bicchiere mezzo vuoto non danneggia il Sindaco, ma il paese”
A seguito di recenti interventi dei gruppi consiliari di opposizione, sia a mezzo stampa che sui social network, relativi allo staff del sindaco e allo spaccio agricolo, il sindaco Giacomo Cucini invia la seguente riflessione in merito:
“Assenti all'inaugurazione dello spaccio agricolo, come alla maggior parte delle iniziative pubbliche promosse dall'amministrazione comunale, Filippo Ciampolini e Fabio Mangani sono invece spesso sui mass media con domande e interrogazioni - fatte talvolta anche senza le verifiche del caso -, che rilanciano subito sui propri social network, condendole di ipotesi, dubbi, allusioni o sentenze (naturalmente negative) sull’operato dell’amministrazione. Evidentemente è facile guadagnare consenso dicendo “io farei così”, senza argomentare i pro ma anche i contro, i benefici insieme ai costi, i risultati da ottenere a fianco di quelli già ottenuti. Un comportamento che, discutibile anche per una qualsiasi conversazione civile, mi pare davvero fuori luogo in chi ha responsabilità di governo come loro”.
“Pochi giorni fa è stato preso di mira, da Movimento 5 Stelle e Forza Italia, lo Staff del sindaco: si punta il dito contro un'assunzione, ancora da fare, ma senza dire che servirà a supplire, almeno per adesso, due posti che sono vacanti da mesi. E confondendo, volutamente, il lavoro che già fa un assessore con quello che dovrà fare un dipendente da assumere. Non lo hanno voluto dire? O non si sono accorti che ci sono due uffici del loro Comune che sono chiusi da luglio? In entrambi i casi non è certo un comportamento corretto”
“Sullo spaccio agricolo, invece, ecco spuntare tre innocenti domande di Altrapolitica e Forza Italia: orari festivi, assunzioni di personale, contributi pubblici. Fare queste domande su un servizio che apre ora dopo due anni di lavoro costante e visibile, vuol dire non solo non aver letto gli atti, ma neanche i comunicati stampa, nemmeno quegli organi di informazione che loro stessi usano quotidianamente per diffondere il proprio pensiero. Abbiamo già detto, glielo ripetiamo, che Comune e Regione hanno finanziato l'avvio dell'attività per dare l'opportunità a tutte le aziende agroalimentari del territorio di gestire un servizio utile a loro stesse, ai cittadini, ai turisti: assunzioni e orari funzionali a questo, aperture festive incluse, stanno al gestore, cioè alle aziende, nel loro interesse. Si sono verificate incertezze all'inizio dell'attività? E' possibile, anche normale che avvenga. E cosa può fare chi amministra, maggioranza e opposizioni? Siamo o non siamo il primo Comune dell'empolese valdelsa che, con un contributo regionale, ha aperto un'attività del genere? Se questo è vero, allora, come sindaco (che, per inciso, da assessore ha chiesto e ottenuto quel contributo), non chiedo di essere ringraziato, ma mi aspetto che le altre forze politiche si interessino all'argomento nel merito e nelle opportune sedi, non con interventi pubblici fatti prima ancora di conoscere come stanno le cose. Perchè i loro interventi, che guardano solo al bicchiere mezzo vuoto, non fanno un danno al sindaco, che lo potrebbe anche tollerare, ma alle aziende del proprio Comune che in questa attività hanno investito”.
“Sia chiaro che non chiedo né assenso incondizionato né silenzio, tuttaltro, mi aspetto invece interventi che siano non solo nel merito delle cose, ma che vengano fatti sempre con tutta la responsabilità che il ruolo istituzionale richiede, ruolo che, facendosi eleggere, i consiglieri comunali hanno accettato. Mi aspetto che le opposizioni, che hanno chiesto a chi governa un cambio di passo, dimostrino loro stesse di essere leali e corrette. Se si sta in politica solo e soltanto per ottenere il bene del proprio paese, e non per avere più visibilità e prestigio personali, non dovrebbe essere difficile”.

27/10/2014 12.06
Comune di Certaldo


 
 


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