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“Partire dalla storia per volgere lo sguardo al futuro”. Il sindaco Simona Rossetti presenta così il convegno sul Giardino della Villa di Cerreto che si terrà sabato 28 maggio. Nell’occasione verrà eccezionalmente esposto il disegno del giardino della metà del’700. Presentata stamani anche l’Infiorata 2016.

Un approfondimento storico sulle caratteristiche architettoniche e botaniche del Giardino della Villa di Cerreto sarà oggetto di un convegno che si svolgerà sabato 28 maggio presso la Villa Medicea di Cerreto Guidi su iniziativa del Polo Museale Regionale della Toscana, del Comune di Cerreto Guidi e della Villa Medicea.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Villa Medicea.
“Sarà una giornata importante- ha commentato la direttrice della Villa, Cristina Gnoni Mavarelli- per parlare, con l’aiuto di alcuni esperti, del giardino vissuto nella conoscenza storica e nella progettualità dei nuovi giardini e del verde”.

A partire dalle ore 10 di Sabato 28 maggio, dopo gli interventi della direttrice della Villa e del sindaco, interverranno l’Arch. Giorgio Galletti (già direttore del Giardino di Boboli e delle Ville medicee) su “Giardini medicei fra Firenze e Roma” e il Prof. Francesco Ferrini dell’Università degli Studi di Firenze su “Alberi e ambiente urbano: quando il difficile è rinnovare”.

Sarà una giornata speciale anche perché nel corso del convegno verrà esposto il cabreo con il disegno della metà del settecento che costituisce una delle documentazioni più antiche del giardino. Verrà anche esposto un secondo disegno quello del giardino della Villa di Castello, emblema dei giardini medicei e esempio per tutte le corti europee.

“L’intento della giornata- ha aggiunto il sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti- è quello di partire dalla storia per volgere lo sguardo al futuro e alla riorganizzazione di nuovi spazi nel centro. L’idea da mettere a punto per il prossimo anno- ha detto il sindaco- è quella di una gara fra tutti coloro che hanno spazi e giardini che guardano verso la Villa per poterli rendere visibili a tutti”.

La conferenza stampa è stata, inoltre, occasione per presentare l’Infiorata 2016.

“Sarà un grande evento corale che coinvolgerà tutta Cerreto Guidi- ha detto il parroco Don Donato Agostinelli- in questi anni l’Infiorata è cresciuta, tanto che Cerreto Guidi è entrata a far parte della Rete delle città delle Infiorate”
L’Infiorata è nata a Cerreto Guidi, 20 anni fa. L’evento è organizzato dalla Parrocchia di San Leonardo, in collaborazione con il Comune di Cerreto Guidi, l'Associazione CCN Buontalenti, la Pro Loco, il Movimento Shalom, l'Associazione “Amici della Villa”, la Misericordia e le Contrade del Palio del Cerro. L’Infiorata con oltre 40 quadri floreali coprirà i 450 metri del centro storico.
Il tema che caratterizzerà “Infiorata 2016”, strettamente legato al Giubileo della Misericordia, è “Le opere di Misericordia corporali e spirituali”.

Programma dell’Infiorata 2016

Sabato 28 Maggio 2016
Ore 18:00 Inizio lavori “Artisti per una Notte” e disposizione quadri da realizzare nel centro storico.
Ore 24:00 “Pasta in fiore” a cura Giovani Shalom di Cerreto Guidi
Domenica 29 Maggio 2016
Ore 9:00 Inizio votazioni VI Edizione “Vota il Quadro”; per tutta la giornata sarà possibile votare il quadro dell'Infiorata preferito negli appositi stand. Tutti coloro che voteranno parteciperanno alla lotteria Infiorata 2016 con vari premi e l'estrazione di un pellegrinaggio per 2 persone a Roma dal Venerdì alla Domenica da concordare con la RUSCONI VIAGGI di Lecco.
Ore 10:15 Santa Messa
Ore 11:00 Solenne Processione per le vie cittadine con la rappresentanza delle contrade.
Ore 16:00 Mostra di pittura con i quadri dell' “InfiorArte” nelle sale della Palazzina dei Cacciatori.
Ore 18:00 Chiusura votazioni
Ore 18:30 Premiazioni vincitori Infiorata 2016 ed estrazione lotteria.

I Negozi aperti per tutto il giorno


Il Giardino della Villa di Cerreto
(note storiche)

L’attuale giardino della villa di Cerreto si estende nel retro della villa per circa 1800 metri quadri; è delimitato da cipressi e diviso in quattro aiuole delineate con cordolo in pietra e pianelle in cotto lavorate ed è caratterizzato da un grande glicine ormai secolare. Tale impianto, certamente non mediceo, risale con ogni probabilità al secolo XIX quando furono eseguiti i lavori nella vicina pieve. La prima testimonianza del giardino, ad oggi nota, risale al 1742 quando Giuseppe Ruggieri ne delinea la pianta rappresentando l'area verde ad una quota superiore del piano della villa, diviso in tre grandi aiuole, una delle quali, contigua al fianco della pieve mentre le altre due aiuole erano arretrate, separate da un muro e si raggiungevano tramite due piccoli accessi a gradini.
Non sappiamo cosa si coltivasse all’interno delle aiuole, in quanto l’arabesco disegnato da Ruggieri è puramente di fantasia e non sembra essere stato realizzato.
Nel 1780 l'architetto Gaspare Maria Paoletti nella relazione descrittiva redatta in occasione della vendita della proprietà granducale così scrive a proposito del giardino:
“ annesso alla villa dalla parte di levante vi è un giardino quasi quadrato recinto di mura di quasi tre stiora, con frutti e viti e vi è una cisterna con i sui purgatoi e una conserva”.
E’probabile che per motivi di economia e praticità di gestione, l’impianto botanico originario sia stato sostituito con questo tipo di piantagioni.