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Comune di Capraia e Limite
Capraia e Limite. Open day alla Villa Romana di Limite sull’Arno
Domenica 22 settembre
Dalla fine di agosto è partita una nuova campagna di scavi riservata a studenti, laureandi e dottorandi del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
Il gruppo di lavoro, guidato dal Professor Federico Cantini, Ordinario di Archeologia cristiana e medievale dell'Ateneo pisano e direttore scientifico degli scavi, ha fatto ulteriori scoperte.

Queste novità saranno visibili alla cittadinanza domenica 22 settembre durante un “Open day”: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 sarà possibile vedere da vicino i resti del complesso e ammirare il mosaico che ritrae una scena di caccia.

“Un progetto di studio e valorizzazione del sito archeologico, ha dichiarato il sindaco Alessandro Giunti, che prosegue incessante e che quest’anno vede affiancarsi anche un workshop dedicato alla sperimentazione di metodologie diagnostiche, come ad esempio i raggi X di fluorescenza, per determinare i materiali archeologici, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Pisa e con l'Università belga di Gent”.

Le indagini stanno consentendo di riportare alla luce anche alcune strutture definite da muri legati da argilla. In questi giorni, in particolare, gli archeologi stanno rimuovendo spessi strati di sabbie e argille, che si sono accumulate nel sito dopo l'abbandono del complesso, avvenuto nella prima metà del VI secolo. Al di sotto di questi spessi depositi sarà probabile incontrare i piani di vita tardoantichi, che si impostano su altri depositi alluvionali, che, come emerso dalla campagna di scavo dell'anno scorso, ricoprono addirittura delle capanne dell'età del Bronzo, simile a quelle rinvenute nella vicina Bibbiani.

“La campagna di scavo di quest'anno, dichiara Federico Cantini, si è concentrata nell'area esterna alle terme, dove stanno emergendo grandi pilastri riferibili ad una fase di restauro della villa, che, ricordiamo, fu verosimilmente realizzata alla metà del IV secolo dal potente senatore e governatore della Tuscia et Umbria, Vettio Agorio Pretestato. Se fino ad oggi ci siamo concentrati negli ambienti interni del complesso, in questa campagna abbiamo voluto indagare le aree esterne, per comprendere l’uso degli spazi limitrofi alla villa, di solito destinati a strutture di servizio o alle attività produttive”.

Quella che si può ammirare oggi in via Palandri in zona Oratorio è solamente una piccola parte dell'antica villa romana, che si estendeva anche in zone adesso occupate da abitazioni e fabbriche dismesse.
Si tratta di un complesso eccezionale, una sorta di piccola villa del casale di Piazza Armerina, una residenza appartenuta ad un altro, seppur ignoto, senatore tardo romano.

18/09/2019 13.26
Comune di Capraia e Limite


 
 


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