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Comune di Vinci
Ricordo di Pasqualetti: il 9 aprile videomessaggio del sindaco di Vinci
Salta l’iniziativa in luogo pubblico, ma il Comune fa la commemorazione “on line”
Quest'anno, a causa delle restrizioni imposte per l'emergenza sanitaria, la commemorazione di Luigi Pasqualetti che si tiene ogni anno il 9 aprile all'Apparita nell'anniversario della sua morte, non si potrà tenere in luogo pubblico.

Tuttavia, il martire antifascista vinciano sarà ricordato dall'Amministrazione comunale con un video messaggio del sindaco Giuseppe Torchia accompagnato da un reading di Patricia Cannatella, attrice amatoriale, francese d'origine ma cittadina vinciana da oltre 40 anni. Il video sarà diffuso alla cittadinanza tramite i canali social del Comune.

Patricia Cannatella fa parte della compagnia teatrale Marvesio e da sempre partecipa attivamente alle vari iniziative culturali, promosse dalle associazioni locali. A lei sarà affidata la lettura di alcuni brani di una commovente ballata scritta da Giuseppe Brogi, in ricordo del vile assassinio di Pasqualetti. La ballata è inserita nel libro “Luigi Pasqualetti. Martire Antifascista. 9 aprile 1944”, a cura di Massimo Nardini e pubblicato da Ibiskos Ulivieri.

L'attrice ha deciso di contribuire a questa iniziativa del comune di Vinci con entusiasmo e disponibilità: “Parteciperò con gioia all'evento che il comune ha deciso di organizzare nonostante tutto, e con forza, per commemorare il nostro concittadino e patriota Luigi Pasqualetti, detto Valentino, ucciso dai fascisti nel 1944”.

La storia

Nella notte di Pasqua fra l’8 e il 9 aprile del 1944, i fascisti bussarono alla porta della famiglia Pasqualetti. Luigi, militante antifascista che più volte si era opposto alle loro violenze e ai loro soprusi, tentò di fuggire avendo intuito il motivo della visita. Non ce la fece, purtroppo, e fu ucciso a colpi di mitragliatore davanti alla moglie e al figlio Paolo, di appena otto anni. A soli 43 anni, Pasqualetti aveva pagato con la vita la sua avversione alla dittatura e il suo impegno nella lotta per la libertà, la pace e la giustizia sociale.

Nel 2011, il Comune di Vinci ha intitolato una via, proprio nella località dell’Apparita, a Luigi Pasqualetti, caduto per difendere la libertà e la democrazia. In corte Brogi, nel luogo dove accadde il fatto, un cippo e una lapide sono stati posti a futura memoria.

“Viviamo in un momento particolare - afferma l'assessore alla Memoria e alla Pace del Comune di Vinci, Mila Chini - Le vite di tutti noi sono come sospese, a tutela della salute dell'intera comunità, e ciò ci costringe inevitabilmente a dover riorganizzare le iniziative promosse dall'amministrazione comunale. Anche quest'anno, dunque, l'amministrazione non può esimersi dal ricordo del sacrificio di chi come Pasqualetti è caduto vittima della dittatura fascista, perché difendeva gli ideali di libertà e democrazia, principi fondanti dell'Italia repubblicana. La memoria non può essere sospesa, né rimandata”.

06/04/2020 14.53
Comune di Vinci


 
 


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