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Redazione Met Sport
IL FIORENTINO FRANCESCO FOSSI È CRESCIUTO: DOPO LA QUALIFICAZIONE OLIMPICA ARRIVA IL BRONZO AGLI EUROPEI ASSOLUTI DI CANOTTAGGIO
E’ cresciuto, Francesco. Senza fretta, ha compiuto il suo cammino passo dopo passo, iniziando nel 2000, ad appena dodici anni, alla Società Canottieri “Firenze”, felice intuizione del padre Marco, dirigente alla soprintendenza del Polo Museale Fiorentino ed ex canottiere, che attraverso lo sport del remo sperava di far fare un po’ di attività a quel ragazzino paffuto e con i riccioloni biondi
A quel punto dentro Francesco è scattata una molla, che in una decina d’anni lo ha trasformato da ragazzino paffuto in quel colosso di due metri per quasi cento chilogrammi di peso. In mezzo dieci anni di successi, molti dei quali siglati vestendo i colori biancorossi del club remiero del Ponte Vecchio: una decina di titoli italiani (la perla nel 2007, oro agli Assoluti in due con con Michele Michelotti e il timoniere Andrea Marcaccini, un tricolore che nella bacheca della “Firenze” mancava dal 1985), un oro (quattro con Under 23 2008) e due argenti (quattro con Junior 2005 e 2006) iridati.
Poi sul finire del 2008 il passaggio al cosiddetto professionismo, con l’ingresso nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Lì Francesco raggiunge nuovi traguardi, a livello nazionale e internazionale (vince sul quattro senza il Mondiale Under 23 nel 2010 dopo che l’anno prima sul quattro con è ancora una volta d’argento), e diventa un pilastro della Nazionale Senior.
Dall’esordio in azzurro contro i grandi targato 2007 (sesto ai Mondiali a Monaco sul quattro con, unica rassegna iridata assoluta disputata per la Canottieri) a oggi sono passati altri tre Mondiali Assoluti e tre Europei Assoluti.
E fino a quest’anno era sempre mancata la zampata, il segno indelebile sugli almanacchi, in bacheca, e soprattutto nel cuore: ai Mondiali dopo il sesto posto dell’esordio viene bissato nel 2009 sull’otto e nel 2010 sul quattro senza; agli Europei nel 2009 è quinto sull’otto e nel 2010 quarto sul quattro senza.
Fino a quest’anno, quando prima ai Mondiali di Bled, in Slovenia, arriva sì il suo peggior risultato dal punto di vista del piazzamento, decimo, ma in pratica il migliore della sua carriera, perché coglie il pass per il suo quattro senza per i Giochi Olimpici di Londra 2012 (si qualificano in undici), e poi agli Europei di Plovdiv, in Bulgaria (conclusisi appena domenica scorsa), con il medesimo quattro senza si mette al collo la prima medaglia assoluta a livello internazionale per lui, il bronzo conquistato alle spalle di Grecia e Bielorussia.
Ecco, è in queste ultime settimane che Francesco Fossi si è probabilmente reso conto di essere cresciuto, grazie alla qualificazione olimpica ed alla prima medaglia assoluta conquistata in una kermesse internazionale. Da ragazzino a promessa fino ad atleta maturo sul quale poter contare per far viaggiare le barche della flotta azzurra. E’ cresciuto Francesco Fossi, partendo da Firenze e dalla Canottieri: un club e una città che non vedono l’ora di poterlo ammirare mentre solca le acque del bacino olimpico di Eton contro i più grandi della storia del canottaggio.

Fossi

21/09/2011 11.58
Redazione Met Sport


 
 


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