Non-profit in provincia di Firenze
VOLONTARIATO: STEFANO TABO' NUOVO PRESIDENTE DEL CSVNET
Eletto anche il consiglio esecutivo con 4 donne su 9 membri
Il coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato ha un nuovo presidente: è Stefano Tabò, cinquantenne, di Genova, eletto dal Consiglio direttivo con 20 voti su 35. "Riscoprire l'importanza di fare rete per un vero salto di qualità: è questo - ha dichiarato il neopreisente - lo spirito che guiderà la presidenza per i prossimi tre anni". Tabò già fondatore e presidente del Celivo (Centro di servizio del volontariato di Genova) è attivo nel mondo del volontariato già dagli anni '70; ha svolto attività in più associazioni nel campo educativo, nel settore della protezione civile, nell'ambito dell'assistenza sociale sanitaria. Inoltre, dal 1998, è direttore della Fondazione Auxilium di Genova, che opera nei settori della grave marginalità. Con lui è stato eletto anche il Comitato Esecutivo, che vede la presenza di ben quattro donne su nove componenti: Francesca Danese (CSV Lazio), Elisabetta Bonagiunti (CSV Verona), già membro del precedente esecutivo, Francesca Coleti (CSV Salerno) e Giuditta Petrillo (CSV Palermo). E' stato riconfermato anche Luciano Squillaci (CSV Reggio Calabria), che affiancherà Tabò, insieme a Francesca Danese e Giuditta Petrillo, alla vicepresidenza. I restanti componenti del Comitato Esecutivo sono: Lino Lacagnina (CSV Milano), Enrico Marcolini (CSV Marche) e Silvio Magliano (CSV Torino). "Abbiamo bisogno - ha aggiunto Tabò eletto ieri sera - di riscoprire un'appartenenza al Coordinamento Nazionale improntata su valori rigenerati ed ampie vedute. Mezzi, capacità, intelligenze devono essere messe a disposizione per consolidare CSVnet e i suoi organi, per la diffusione di convinzioni e saperi, per la produzione di risultati tangibili e misurabili". Il tutto guardando alle difficoltà attuali che il nostro Paese sta vivendo e al ruolo che il Volontariato è chiamato ad interpretare: "CSVnet e i CSV - ha proseguito - devono porsi come luoghi di supporto degli autonomi processi di espressione del mondo del volontariato, come soggetti che possano agevolare la crescita qualitativa e quantitativa del volontariato stesso". "La vera sfida - ha concluso Tabò - è quella di mettere a frutto la grande opportunità rappresentata dal contributo economico delle Fondazioni bancarie, anche se soggetti ad un vistoso ridimensionamento. Anche per questo i CSV devono collaborare di più mettendo insieme competenze e risorse economiche ed umane, convinti di creare così valore aggiunt". Al Csvnet aderiscono 75 dei 78 centri esistenti in Italia, con una rete complessiva di soci di oltre 20mila organizzazioni di volontariato. (ANSA)
05/11/2011 15.21
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