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Redazione Met Sport
BRANDINI-CLAAG AD UN PASSO DALL’IMPRESA
Contro Omegna la squadra di Paolini lotta fino alla fine ma cede nei supplementari (88-93)
Firenze ci ha provato per tutta la gara con grinta e cuore. Ha lottato alla pari, ci ha creduto, portandosi ad un passo dall’impresa. Poi però, complice anche qualche errore di troppo dalla linea dei liberi ed un fallo fischiato a favore di Omegna ad un secondo dalla fine, sul risultato di 78-77, la Brandini-Claag si è dovuta arrendere - nei supplementari - alla maggiore forza e solidità dei piemontesi (88-93). Troppo grande la differenza tra le due squadre, con i biancorossi che nonostante una prova di carattere, non sono stati capaci di chiudere la partita nei momenti cruciali, mostrando basse percentuali soprattutto dalla lunetta. A fare la differenza, oltre agli episodi sopra citati, anche la maggiore organizzazione di gioco e le mille soluzione offensive dei biancoverdi (non a caso battuti solo una volta finora). La Paffoni, esaltata dal quartetto Masciadri-Raspino-Saccaggi-Picazio, ha giocato con più dinamismo sia in difesa che in attacco, riuscendo ad aver ragione di una Brandini-Claag determinata e grintosa, ma non in grado di reggere il passo avversario.

Pronti via e c’è subito una fiammata biancorossa. Firenze parte infatti con il piede giusto e dopo 3 minuti si trova a condurre di 7 punti (11-4), costringendo Di Lorenzo a chiamare il primo time-out. Poi Omegna trova punti importanti con Masciadri, raggiungendo Firenze al 6’ e chiudendo a +9 (16-25) con i canestri di Raspino, Saccaggi e Picazio. Nel secondo periodo Firenze si complica la vita da sola, sbagliando molto dalla linea dei liberi. Nonostante questa sbavatura i biancorossi riescono comunque a rifilare un 14-0 agli uomini di Di Lorenzo, tornando momentaneamente in testa (29-30). Poi Omegna torna a fare da padrona e riconquista un discreto vantaggio con Casadei e Raspino (30-35). Alla fine si va al riposo sul parziale di 36-40. Ad inizio ripresa la Paffoni può beneficiare subito di due liberi, che insieme alla successiva bomba di Tourè e alla tripla di Casadei mettono le ali alla squadra piemontese. Firenze adesso soffre, subisce un pesante passivo di 38-50, ma riesce comunque a limitare i danni nel finale, chiudendo sotto di 7 (55-62). Nell’ultimo periodo Firenze rimane compatta e recupera terreno ai piemontesi. A 5’46’’ i ragazzi di Paolini ristabiliscono la parità con Scodavolpe, dalla linea dei liberi, superando poi Omegna con Amici. La bomba di Giampaoli libera l’urlo di Firenze, che adesso conduce di 5 (69-64), rifilando un parziale di 14-2 ai biancoverdi. La bomba di Raspino riporta ossigeno ad Omegna, ma il canestro di Spizzichini respinge gli acuti biancoverdi. Raspino e Masciadri ristabiliscono la parità (71-71) con poco più di 2 minuti da giocare. Firenze trova però due liberi importantissimi, messi a segno da Spizzichini. Poi è Amici a segnare dalla lunetta, portandosi a 75. Saccaggi piazza una bomba importantissima ma Firenze può beneficiare di due liberi, realizzati da Amici. La Paffoni però torna in pareggio con Saccaggi a 26 secondi dal termine. Ma è ancora Firenze a piazzare 2 punti con Spizzichini, dalla linea dei liberi. A questo punto accade l’episodio che segna la partita: ad 1 secondo dal termine, mentre Firenze conduce di 1, gli arbitri fischiano un fallo ad Omegna, che manda Casadei in lunetta e pareggia. Si va quindi ai supplementari. Firenze va a segno con Amici, Omegna va da 3 con Masciadri e replica con Tourè, andando a +4 (80-84). Amici torna a canestro, ma Saccaggi spegne la gioia dei biancorossi con una tripla che - di fatto - chiude la partita. I liberi di Bertolazzi e Tourè e i canestri biancorossi di Sanna e Spizzichini servono solo a fissare il punteggio sul definitivo 88-93.

02/12/2011 13.47
Redazione Met Sport


 
 


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