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Questo l’intervento in consiglio comunale del consigliere Tommaso Grassi

“Intervengo in aula per comunicare che da questo momento mi è stata attribuita, da parte dell'assemblea federale provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, la rappresentanza in consiglio comunale di quel medesimo partito, che ha deciso con il voto in assemblea di non partecipare più alla coalizione di Palazzo Vecchio che sostiene Matteo Renzi come Sindaco di Firenze.
Tale fatto, benché non modifichi in alcun modo gli assetti consiliari, ha una valenza politica che ritengo non potesse essere taciuta in questa assemblea.
La coalizione che finora mi sono onorato di rappresentare, composta da Federazione della Sinistra, Verdi, cittadini indipendenti, si arricchisce adesso del contributo di Sinistra Ecologia e Libertà, partito al quale ho personalmente aderito.
Vi è quindi la novità importante di una sinistra fiorentina che unitariamente si propone di lavorare per costruire un'alternativa all'attuale governo di Firenze, e lo farà iniziando dal rafforzamento del dialogo con soggettività a partire dalle liste civiche presenti in Palazzo Vecchio ed aprendo un confronto con tutti quei soggetti, organizzati o singoli, che vogliono un futuro diverso per Firenze.
Siamo di fronte ad un Sindaco che ha ripetutamente tentato di sfasciare la propria coalizione, ha umiliato i propri alleati e cercato sistematicamente nuove sponde al centro (Udc) e addirittura nella destra radicale (Lega Nord), trovandole su delibere importanti come il Piano Strutturale o la privatizzazione di Ataf.
Grazie alla decisione di SEL, l'opposizione a Renzi e al suo modello si arricchisce e finalmente è chiaro che quella coalizione che si è presentata come centro-sinistra, da oggi non può più credibilmente definirsi tale, ma diventa una sorta di organismo geneticamente modificato difficilmente definibile, se non forse come coalizione dei fan di Matteo Renzi, visto il carattere assolutamente personalistico e autoritario con cui la gestisce. Un governo che ha sempre più spesso rinunciato a portare avanti politiche progressiste favorendo invece un modello nel metodo più vicino al berlusconismo e nel merito praticando scelte che non hanno nulla da invidiare ai Sindaci della destra.
In questo panorama è stato importante trovare un partito che accortosi dello snaturamento della politica fiorentina, pur tenendo ferma la prospettiva strategica del centro-sinistra, ha ravvisato la impraticabilità di questo percorso con Renzi. Da oggi tutte le forze di sinistra si trovano all'opposizione sia in Consiglio che in Città, ed apriranno un'interlocuzione con tutti i soggetti del territorio disponibili a lavorare per un vero cambiamento”.