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Redazione Met Sport
SPORT: AEROPORTO FIRENZE RUGBY UNDER 16: IL DOPPIO DERBY È SOLO DEI BIANCOROSSI
Travolgente prova dei biancorossi sui cugini prato-sestesi in Elite e Regionale. Stesso ottimo approccio nelle due gare che regalano morale e classifica
Privarsi della visione in diretta della Nazionale impegnata nel Torneo delle Sei Nazioni a Cardiff. Questo è stato il costo da pagare per assistere, nel pomeriggio di un sabato primaverile e ventoso al Padovani, al doppio confronto con i pari età dell'Unione Prato Sesto. Un costo ampiamente ripagato dall'eccellente prova corale dei fiorentini che hanno fatto bottino pieno – e con che divario di gioco e punteggio – nel derby più sentito dell'anno.

CAMPIONATO REGIONALE TOSCANO
AEROPORTO FIRENZE RUGBY- UNIONE RUGY PRATO-SESTO: 30-14
Conferma della costante crescita tecnica per la squadra di Aeroporto Firenze Rugby che partecipa al Campionato Regionale e che dimostra sul campo di aver acquisito identità solida e la capacità di giocare un rugby che interpreta generalmente bene la fase difensiva e che in quella offensiva fa della varietà di soluzioni un punto di forza.
La squadra è guidata oggi dalla panchina di Aldo Di Francescantonio, responsabile tecnico dell'Under 20, e fin dalle prime battute fa capire di essere molto concentrata sullo schieramento difensivo che non concede nulla alle iniziative di un avversario che in maniera monotona continua ad attaccare al centro del campo, con percussioni che vengono neutralizzate regolarmente dai placcaggi degli avanti fiorentini.
Migliore organizzazione di gioco, predominio in mischia e ancor più netto in touche, una mediana che interpreta bene lo spazio concesso dall'avversario. Questi sono i fattori che determinano il risultato finale, 6 mete realizzate contro le 2 degli avversari. E dicevamo della varietà di soluzioni offensive: la prima meta arriva da una percussione di Alessandro Ciardi Dupré che dalla posizione di terza linea centro segue l'azione al largo dei tre quarti per fiondarsi in meta vicino alla linea di touche; la seconda realizzazione è un'invenzione del mediano di mischia Andrea Cervellati che batte a se stesso una punizione sulla linea dei 22 e si insinua nella rete degli avversari perforandola e andando in meta; la terza è un'altra azione al largo dei tre quarti con l'ala Marco Bulli che viene fermato dagli avversari a due metri dalla linea di meta ma riceve il sostegno di due compagni di squadra che lo sospingono a schiacciare l'ovale in meta.
La quarta realizzazione viene da una delle belle volate da mezzo campo cui ci ha abituato Gianmarco Papini, anche oggi schierato estremo, accelerazione incontenibile; la quinta è il frutto del lavoro in touche degli avanti oltre la linea dei 22 pratese, Mattia Posarelli afferra la palla dall'ascensore e tornato a terra è sostenuto dall'intero pacchetto di mischia e va a schiacciare in meta. L'ultima segnatura è del pilone Nicola Biagini che ha il merito di seguire un calcio lungo dei compagni che diventa una palla vagante nell'area di meta e che i pratesi non riescono ad annullare - perdendone il controllo - e che lui trasforma abilmente in altri cinque punti.
In mezzo a tutto questo anche due mete dell'Unione, una per tempo, frutto entrambe delle uniche due occasioni in cui la rete difensiva fiorentina si è fatta bucare da avversari veloci e - dato che siamo nella colonna del passivo - corre l'obbligo annotare che nessuno dei sei calci di trasformazione abbinati alle mete è stato messo a frutto dal pur bravo Leon Graro, dotato di un gran bel calcio lungo ma non altrettanto efficace quando la palla è sulla piazzola. Vento forte e allineamenti difficili sono, insieme alla relativa esperienza, attenuanti più che valide.
Alla fine esplode il canto di vittoria dei fiorentini, nella partita di andata alla Pietà uscirono mestamente perdenti per 31-15, oggi hanno completamente ribaltato il risultato e il punteggio finale di 30-14 non rende pienamente la misura della qualità di gioco espresso dalle due formazioni in campo.
AEROPORTO FIRENZE RUGBY: Biagini, Bulli, Cervellati Andrea, Ciardi Dupré, Ferrami, Ferrara, Graro, Gusso, Habtelgi, Landini Giacomo, Mazzini, Mori, Muanda, Nati, Panerai, Posarelli, Rosi, Saccone.

CAMPIONATO NAZIONALE ELITEAEROPORTO FIRENZE RUGBY-UNIONE RUGBY PRATO-SESTO: 48-10
La partita per i ragazzi di Gregorio Ciampa vale sicuramente doppio. Alla voglia di affermazione ispirata dal più classico dei derby - che alcuni di questi ragazzi giocano da almeno dieci anni - si aggiunge certamente il desiderio di riscatto per la battuta di arresto subita due settimane fa, in questo affascinante campionato. Per covare ambizioni residue occorre vincere sempre - d'ora in poi - e forse potrebbe non bastare. L'imperativo del trainer fiorentino è stato chiaro, risolvere un problema per volta, partita dopo partita e alla fine vedremo dov'è Aeroporto Firenze nella classifica. Solo le prime due accedono alle finali nazionali. Oggi tocca a Prato, pardon, URPS o Unione Rugby Prato Sesto o più sinteticamente “Unione” come incitano i sostenitori infreddoliti dalla tribuna del Padovani.
Che non c'è partita lo si capisce fin dalle prime battute. La carica suonata dagli avanti fiorentini è elettrizzante per tutta la squadra. Le percussioni ripetute assorbono avversari e lo schieramento pratese si accorcia fatalmente sul campo, lasciando iniziativa all'asse della mediana fiorentina per lanciare la corsa dei tre quarti. Mischia esuberante, touche insuperabile, mediana ispirata, tre quarti svegli ed efficaci. Sono gli stessi fattori che hanno determinato l'affermazione fiorentina nel torneo regionale e il tema si ripete puntuale anche se l'intensità e il ritmo sono il doppio esatto di quelli visti nella partita precedente.
A bucare per primo la difesa laniera è l'estremo Pietro Santi, bravo a inserirsi al largo per infierire sulla sguarnita difesa avversaria e schiacciare in meta. Landini fallisce la trasformazione tra i pali. Poco dopo è la terza linea Duccio Cosi a sfondare la rete difensiva avversaria con un'azione prolungata che parte dalla linea dei ventidue e che – arricchita dalla rottura di due passaggi e da una finta spettacolare – lo porta a segnare tra i pali. La trasformazione è messa a segno da Edy Matteoni. Il punteggio è 12 a 0.
Prato cerca una reazione affidandosi al suo elemento più talentuoso, il mediano di apertura Leonardo Mantelli, che cerca di sorprendere la difesa fiorentina con improvvise accelerazioni e cambi di direzione che però vengono neutralizzati dall'azione difensiva biancorossa. Il tentativo di reazione frutta comunque un calcio di punizione centrale che il numero 10 pratese mette tra i pali. Cambia il parziale in 12-3.
Firenze continua a macinare gioco con gli avanti e la mediana propone negli spazi che si liberano sul campo: il secondo centro Magrini, lanciato sulla linea di touche viene placcato, ma ricicla abilmente per l'ala Giacomo Burattin che spinge forte sulle gambe, sfugge al diretto avversario e segna la terza meta. Matteoni, gelido, trasforma tra i pali. Il punteggio sale sul 19-3. Prato ha un nuovo sussulto e attacca in forze, sulla linea dei 22 fiorentina è battaglia vera e l'arbitro – uno dei migliori visti in azione in questo campionato – infligge un cartellino giallo e l'espulsione temporanea a “Meme” Zileri reo di proteste. L'inferiorità numerica fiorentina e la pressione pratese fruttano l'unica meta dell'Unione di questa partita: il mediano di mischia è abile a sfruttare un calcio di punizione a tre metri dalla linea di meta e segna insinuandosi tra palo e difensore. Facile, facile, la realizzazione e il punteggio va sul 19-10. Potrebbe anche riaprirsi la partita, a vedere il tabellone, ma in realtà il gioco fiorentino continua a sviluppare il suo copione e a raccoglierne i frutti è ancora Pietro Magrini che fa la differenza al largo e segna la quarta meta, quella che vale il punto di bonus. Si va al riposo sul punteggio di 24-10.
Non cambia il trend, nonostante il lungo conciliabolo tecnico degli ospiti all'intervallo. È nuovamente Giacomo Burattin a trovarsi nel momento giusto al punto giusto, vicino alla linea di touche, vicino anche alla linea di meta e una palla persa dalla difesa pratese diventa oro nelle sue mani ed è la quinta meta della giornata. Prato affida ancora le sue iniziative offensive alla verve di Mantelli, che ogni tanto riesce a piazzare slalom inebrianti tra i tentativi di placcaggio dei biancorossi ma poi si perde inevitabilmente negli “aiuti” prestati dalla difesa fiorentina. È da un suo lungo passaggio, intercettato con grande tempismo da Francesco Landini sulla linea di metà campo, che arriva la sesta meta fiorentina. Galoppata solitaria, avversari impietriti in mezzo al campo, meta tra i pali. Matteoni trasforma.
È il tempo dei ragazzi della panchina, entrano gradualmente Michels, Santi, Sollazzo e Fabbri. La tensione agonistica dei ragazzi di Firenze non scema. Vanno ancora in meta Edy Matteoni con una punizione battuta veloce e Edoardo Santi con l'ennesima superiorità numerica al largo nell'ultima azione della partita. Matteoni trasforma tra i pali per il defitivo 48-10. La scena finale è emblematica: i ragazzi di Firenze esultano in mezzo al campo, quelli di Pratosesto sono abbracciati in cerchio sotto la propria porta per lenire una sconfitta di proporzioni inaspettate. Essere squadra nel momento peggiore: è un gran bel messaggio.
Il bilancio del derby del Campionato Elité però parla chiaro: quarantadue i punti segnati all'andata, quarantotto al ritorno, fanno novanta in tutto, solo venti quelli subiti. Un divario da paura. Poi i saluti di rito, il canto di vittoria di Aeroporto Firenze, il terzo tempo. L'appuntamento è fra una settimana, quando a Firenze arriverà – a detta di Ciampa – il prossimo problema da superare e che si chiama Reggio Emilia Rugby. Uno per volta. Pazientemente e con lo stesso spirito dimostrato oggi.

AEROPORTO FIRENZE RUGBY: Sguerzo, Kapaj, Zileri, Di Donna, Maggi, Cosi, Cini, Broglia, Matteoni, Landini Francesco, Burattin, Ciullini, Magrini, Cervellati Niccolò, Santoni, Fabbri, Michels, Michelagnoli, Sollazzo, Stellini, Santi.

Foto di Paolo Matteoni

14/03/2012 9.17
Redazione Met Sport


 
 


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