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FONDAZIONE IL FIORE in collaborazione con ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE (nella XIV Settimana della Cultura – 14-22 aprile) il 16 aprile all’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze la Fondazione il Fiore organizza una lettura-spettacolo da ‘Frasi e incisi di un canto salutare’ con musiche di Richard Strauss.

Per la quattordicesima “Settimana della cultura” del Ministero per i beni e le attività culturali la Fondazione il Fiore di Firenze organizza una lettura-spettacolo in omaggio al grande poeta fiorentino Mario Luzi (1914-2005).

Lunedì 16 aprile alle 17 all’auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (via Folco Portinari n. 5) l’attrice Sara Borsarelli reciterà, con musiche di Richard Strauss, il testo scenico “Anima del mondo” che Marco Marchi ha tratto dai versi di ‘Frasi e incisi di un canto salutare’ (Garzanti 1990), pubblicazione di Luzi intrisa di religiosità che è stata descritta anche come un «compatto canzoniere-poema ricco di paesaggi schizzati da un taccuino di viaggio».

L’evento, a ingresso libero, è a cura di Maria Giuseppina Caramella, vicepresidente della Fondazione il Fiore.

«Le multiformi apparizioni di Angelica, un intimo e ininterrotto parlare per via di «frasi e incisi», i pulsanti messaggi di un canto che è insieme di salvezza e di saluto... » così Marco Marchi, critico letterario e docente di letteratura italiana all’Università di Firenze, presenta questo suo lavoro. E aggiunge: «in uno scenario da alba della creazione ricongiunto al moderno che ridiventa, attraverso una cangiante figura femminile evocata, mitico campo per scontri e ristori, perdite e riconoscimenti, scomparse e nuovi inizi; in un firmamento in cui brilla, assieme a una già avvistata e sbaragliante cometa da destini del mondo, anche una star del cinema di nome Greta Garbo; in una voragine di luce apertasi – grazie alla grande poesia di Mario Luzi – tra spazio e tempo».

Per informazioni, Fondazione Il Fiore. Tel: 055 224774

Marco Marchi, critico letterario, insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Ha esordito con Sul primo Montale (Vallecchi, 1978) e ha curato per i «Meridiani» di Mondadori le Opere di Tozzi (1987).

Tra i suoi libri si ricordano Pietre di paragone. Poeti del Novecento italiano (1991), Palazzeschi e altri sondaggi (1996), Vita scritta di Federigo Tozzi (1997), Vita scritta di Italo Svevo (1998), Invito alla lettura di Mario Luzi (1998), D’Annunzio a Firenze e altri studi (2000), Scritture del profondo (2000), I mondi di Loria (2002 e 2004), Novecento (2004), Immagine di Tozzi (2007), Altro Novecento (2009), In breve (2010), Stagioni di Tozzi (2010), Per Luzi (2012). Ha curato inoltre importanti edizioni, antologie, cataloghi e libri d’arte.

Autore di apprezzate «drammaturgie critiche», ha scritto testi scenici per Piera degli Esposti, Marco Baliani, David Riondino e Iaia Forte.

Sara Borsarelli si è diplomata presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1997. L’anno successivo intraprende una fitta collaborazione con il teatro Vascello di Roma, sotto la guida di Giancarlo Nanni, con il quale porta in scena spettacoli come Il gabbiano di Checov (ospitato nel 2000 all’Actor’s Studio di New York), Il giardino dei ciliegi, Le trachinie di Sofocle, Una festa per Boris di Bernhard. Lavora con Squarzina in La vita che ti diedi di Pirandello nel ruolo di Lucia; collabora inoltre con Walter Pagliaro nell’allestimento di testi shakespiriani. Dal 2006 instaura una fruttuosa collaborazione con il teatro dell’Elfo di Milano. È stata l’Angelo d’America Angels in America-Perestroyka di Kushner con la regia di De Capitani e Bruni e recita adesso in Elettra. Biografia di una persona comune, da lei scritto con Nicola Russo. Ha interpretato testi scenici di Marco Marchi, tra cui, per la Fondazione Il Fiore, Il sorriso di Micòl, da Il giardino dei Finzi-Contini di Bassani.