Non-profit in provincia di Firenze
INTESA SIGLATA DALLE DUE FONDAZIONI PROTOCOLLO CFO – ANT: UN NUOVO MODELLO ASSISTENZIALE
Unità di intenti per la difesa della dignità della vita. La soddisfazione dell’assessore provinciale alle Politiche sociali: “Integrazione di servizi e risorse pubblico-privato sono da sostenere e divulgare”
Un sodalizio scaturito dalla condivisione di un valore molto forte: la difesa della dignità della persona. Questa la scintilla da cui è nata l’intesa siglata tra la Fondazione CFO per la ricerca del Terzo millennio e Fondazione ANT. Un protocollo che muove dalla consapevolezza, richiamata dall’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Firenze Antonella Coniglio che “l’integrazione di servizi e risorse tra pubblico e privato sono da sostenere e divulgare”. “Sono particolarmente contenta di tenere a battesimo questo sodalizio – ha detto Coniglio nel corso della conferenza stampa di presentazione del protocollo – perché è il primo caso di unione tra due soggetti privati per integrare e implementare comuni ambiti operativi e specificità da rendere al territorio. Lo spirito che da sempre muove il mio assessorato è quello di massima attenzione verso nuovi modelli di sperimentazione per una salute intesa come cura e assistenza alla persona. Questa intesa è dunque un contributo ancora più importante per l’attività pubblica e per quel bisogno di fare rete a sostegno di pazienti e famiglie”.
Nella sala stampa intitolata ad Oriana Fallaci della Provincia Maurizio De Scalzi, presidente della Fondazione CFO, ha lanciato un “modello assistenziale innovativo che definirei Comprehensive Care – ha spiegato – e che intendiamo esportare oltre i confini della Toscana”. Un modello che si propone di “prendere in carico non soltanto il paziente oncologico, ma la persona e la sua famiglia, da assistere lungo tutto il decorso della malattia, dalla diagnosi alla terapia fino alla guarigione o nei casi meno fortunati, fino alle fasi più avanzate della malattia. Il tutto attraverso un modello tecnologicamente all’avanguardia, costruito secondo un approccio centrato sul paziente, tale da creare un sistema integrato, efficiente e sostenibile da un punto di vista economico”. L’attenzione dimostrata dalle “istituzioni pubbliche verso iniziative di privati” è stata accolta da De Scalzi come un ulteriore stimolo: “Abbiamo organizzato un modello tra due strutture private che erogano un servizio pubblico che può essere esempio di attenzione alla persona ma anche di buona pratica sociale”. “La Fondazione CFO – ha spiegato – è strettamente collegata alla struttura di ricovero del Centro Oncologico Fiorentino che assiste pazienti provenenti da tutta Italia. Unire le due componenti, quella ospedaliera e territoriale, garantisce una copertura a 360 gradi sotto il profilo clinico-assistenziale. Dalla fase finale in cui ci occupiamo della diagnosi precoce e delle terapie, alla fase acuta dell’eventuale ricovero”.
E accanto al modello Comprehensive Care, anche un’attività di formazione “dove il CFO è particolarmente attivo, su cui ANT ha dimostrato vivo interesse per attivare un percorso di formazione e ricerca. La migliore sanità – ha concluso De Scalzi - si fa solo laddove si unisce l’attività clinica a ricerca e formazione”.
Per Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT, “l’accordo siglato rappresenta un’eccellente sinergia e rafforza la nostra presenza sul territorio toscano, nell’ottica dell’Eubiosia, la ‘buona vita, la vita in dignità’, principio fondante la nostra associazione, in ogni sua declinazione, in un progetto di reale cooperazione a vantaggio dei Pazienti e delle loro Famiglie”.
Alla prima declinazione del protocollo d’intesa sottoscritto, che svilupperà un progetto di continuità assistenziale territoriale, integrando i servizi diagnostici/terapeutici di CFO con quelli di assistenza domiciliare oncologica offerti da ANT che in Toscana, nel 2011, ha assistito 455 pazienti oncologici, seguiranno collaborazioni per elaborare congiuntamente progetti volti ad accedere ai finanziamenti pubblici derivanti da enti locali, nazionali e sovranazionali, di ideare comuni percorsi di formazione, di promuovere conoscenza e collaborazione professionale tra il personale medico operante per le due realtà. Fondazione ANT Italia Onlus e Fondazione CFO Onlus, infine, individueranno congiuntamente le aree territoriali nelle quali svolgere insieme attività di comunicazione volta alla sensibilizzazione dei cittadini e alla raccolta fondi. Per dare sostanza ad alcuni progetti, quelli relativi alla formazione in primo luogo, gli organi amministrativi delle due Fondazioni nomineranno comitati operativi paritetici.
19/04/2012 16.03
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