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Dalla prossima estate nel Pomario del Castello dell’Acciaiolo ci si potrà sposare anche dopo cena. La decisione dell’Amministrazione segue di un anno l’apertura per i matrimoni dello spazio all’aperto, accanto all’edificio storico di proprietà comunale. Ulteriore novità è l’abbassamento delle tariffe per sposarsi civilmente; i luoghi dove sono possibili le cerimonie di matrimonio sono quattro: oltre al Pomario del Castello dell’Acciaiolo anche la Sala Giunta e la Sala consiliare Orazio Barbieri all’interno del Municipio, e la saletta della Cna accanto al Palazzo Comunale. Queste le tariffe aggiornate: sposarsi in Sala Giunta resta gratuito (è consentito un massimo di 15 persone), per sposarsi nella Sala del Consiglio il costo è di 87 euro in orario lavorativo e 195 fuori dell’orario di lavoro, mentre la cerimonia nella Sala Cna costa 150 euro in orario di lavoro e 250 negli altri orari; le tariffe per il Castello dell’Acciaiolo sono invece di 250 euro nei giorni e nelle ore di attività comunale e 350 euro nei restanti orari (solo in caso di maltempo i matrimoni all’Acciaiolo sono celebrati in una sala interna).

“I motivi di questa decisione sono offrire una nuova opportunità alle coppie che si sposano nei mesi primaverili ed estivi e valorizzare ulteriormente una struttura importante come l’Acciaiolo – spiega l’assessore ai Servizi demografici Andrea Giorgi - ai cittadini mettiamo infatti a disposizione anche nelle ore serali un contesto decisamente suggestivo per le nozze. Negli anni scorsi abbiamo ampliato la possibilità di scelta anche con l’individuazione della saletta Cna e al tempo stesso abbiamo reso gratuiti i matrimoni in Sala Giunta e rimodulato le tariffe, che adesso riduciamo ulteriormente”.

Ad oggi i matrimoni prenotati all’aperto nel Pomario dell’Acciaiolo sono già undici, ma gli interessati possono contattare l’ufficio dello Stato Civile in Comune per individuare giorni ed orari disponibili; stesso discorso per le altre sedi: in Sala Giunta le cerimonie già fissate sono sette, nella Sala Consiliare Orazio Barbieri quattro, nella Saletta Cna tre.

In tutti i quattro luoghi individuati i matrimoni devono essere celebrati dal Sindaco o da un suo delegato, alla presenza delle bandiere italiana ed europea e del gonfalone del Comune di Scandicci, quali simboli formali della sua destinazione a sede comunale.