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Questura di Firenze
OPERAZIONE “MAZZARÒ”
Condotta dalla squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana di Firenze
Si comunica che in data 07 maggio 2012 la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana di Firenze, diretta dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Dott. Vincenzo FELTRINELLI, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone che sono state sottoposte alla misura restrittiva degli arresti domiciliari ed ha notificato l’avvio della procedura di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti di altri 9 pubblici ufficiali, (tra i quali dipendenti della Motorizzazione Civile di Firenze) a seguito di un’ordinanza emessa dalla Dott.ssa Anna LIGUORI, G.I.P. del Tribunale di Firenze, in relazione ai reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico in atti pubblici ed accesso abusivo a sistemi informatici.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze nella persona del Sostituto Procuratore Leopoldo DE GREGORIO, hanno preso avvio nella primavera del 2011 quando personale di questo Ufficio riscontrava delle irregolarità inerenti i corsi di recupero dei punti delle patenti di guida a carico di un’autoscuola avente sede in centro città, notizia supportata anche da una puntata del 2010 della trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” intitolata “Patenti Facili”.

In parallelo, i controlli amministrativi eseguiti ad altre analoghe strutture, avevano evidenziato irregolarità a carico di un’autoscuola avente sede a Scandicci, la quale, in maniera del tutto inspiegabile, gestiva nell’arco annuale un numero di candidati quasi triplo rispetto alla concorrenza.

I primi riscontri avviati portavano dunque a consolidare il quadro indiziario riguardo l’attività illecita predetta e motivavano l’A.G. competente ad autorizzare operazioni di intercettazione telefonica ed ambientale presso gli uffici della Motorizzazione Civile di Firenze nonché presso due autoscuole (oltre alla predetta veniva attenzionata anche un’altra sita in questo centro cittadino, che a sua volta era stata oggetto della visita a sorpresa di “Striscia la Notizia”).

L’attività tecnica, supportata da numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, permetteva di acclarare diversi episodi di corruzione legati in particolare al superamento dell’esame di guida relativo al rilascio delle patenti per i motocicli e per le autovetture, nonché il superamento agevolato dell’esame di teoria relativo al conseguimento del certificato di idoneità alla guida per i ciclomotori, c.d. “patentino”.

In sostanza, tecnici ed ingegneri “compiacenti” del locale ufficio della Motorizzazione, agevolavano il superamento della prova pratica di guida per i candidati delle due autoscuole dietro il compenso delle più varie tipologie di prodotti o merci, individuate sulla base delle esigenze contingenti dei Pubblici Ufficiali. A mero titolo esemplificativo venivano elargite casse di frutta, di verdura, confezioni di formaggi e notevoli quantitativi di carne, nonché prodotti e componenti di elettronica, ricariche per cellulari, interventi di riparazione di veicoli, pieni di benzina, buoni carburante e pranzi o cene anche in occasione di ricorrenze.

Lo stesso avveniva ad opera degli stessi tecnici/ingegneri in occasione degli esami per il rilascio delle patenti nautiche.

Per quanto riguarda i corsi di recupero punti, si è potuto accertare come, grazie alla compiacenza dei pubblici ufficiali della Motorizzazione Civile di Firenze preposti ad effettuare le verifiche, venivano segnati come presenti anche i candidati che invero non si recavano alle lezioni, inoltre le liste venivano aggiornate anche a corso iniziato, in violazione delle disposizioni vigenti.

Parallelamente le intercettazioni telefoniche ed ambientali a carico dei pubblici ufficiali della Motorizzazione consentivano di avviare un nuovo filone d’indagine, quello relativo alle revisioni dei veicoli, in specie dei veicoli commerciali.

Veniva quindi individuata un’officina meccanica ove gli ingegneri ed i tecnici “compiacenti” effettuavano le revisioni senza sottoporre ad alcun controllo i mezzi che talvolta versavano in pessime condizioni, in cambio di regalie di varia natura, ovvero di riparazioni gratuite dei veicoli propri o dei familiari.

L’intensa attività investigativa, che ha comportato l’intercettazione di un numero elevatissimo tra conversazioni telefoniche ed ambientali, permetteva di eviscerare anche un altro inquietante aspetto, quello delle certificazioni mediche relative ai rinnovi delle patenti di guida, delle patenti nautiche e dei porti d’armi.

Nella fattispecie venivano individuati 3 ufficiali medici dell’Esercito Italiano che collaboravano in pianta stabile con le suddette autoscuole i quali redigevano i certificati medici di rinnovo senza effettuare i prescritti accertamenti, talvolta senza neanche che la persona interessata si recasse alla visita, bensì redigendo l’atto semplicemente su indicazione di uno dei titolari/dipendenti delle autoscuole i quali, unitamente ai medici, da questo modus operandi traevano consistenti ed illeciti vantaggi economici.

Al termine dell’operazione, ben 11 tra tecnici e ingegneri del locale ufficio della Motorizzazione di Firenze, nonché titolari e dipendenti di 2 autoscuole di Firenze, di una con sede a Prato (specializzata in patenti nautiche) e di un’officina della Provincia di Firenze, venivano sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari; mentre per ulteriori 9 persone, di cui 6 tecnici della Motorizzazione di Firenze e 3 medici militari dell’Esercito Italiano, veniva notificato l’avvio della procedura di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio.

07/05/2012 17.09
Questura di Firenze


 
 


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