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Redazione di Met
UNA BUSSOLA SONORA PER FAR VOLARE SULLE ONDE ANCHE CHI NON VEDE
Presentato il prototipo realizzato dagli allievi dell’Itis Da Vinci
Una bussola sonora. Per far provare anche a un non vedente l’emozione di vivere il mare al timone di una barca a vela. È l’iniziativa nata dall’unione delle forze tra la sezione di Firenze della Lega navale italiana e l’Unione ciechi. Il prototipo della bussola, realizzato dagli studenti dell’Isis Leonardo Da Vinci, è stato presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, dal vicepresidente dell’Unione italiana ciechi Niccolò Zeppi, dal dirigente scolastico del Da Vinci Giacomo D’Agostino e dal vicepresidente della Lega Navale Italiana di Firenze Angelo Simontacchi.

«Tutto nacque cinque anni fa – ricorda il presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi Antonio Quatraro –. La Lega Navale di Firenze organizzò un corso di vela per non vedenti. Gli allievi impararono le nozioni di base, come sentire il vento e mantenere la rotta. Dopodichè, tutti al mare a Castiglioncello, dove gli studenti si resero conto di quanto sarebbe stata utile per loro una bussola parlante».

Si tratta di uno strumento semplicissimo che, proprio come un cellulare dotato di comandi vocali, riesce a guidare il non vedente durante la navigazione.
«La bussola – spiega Giancarlo Martini, docente dell’Itis che ha realizzato il software – si basa su un piccolo computer che, tramite un componente elettronico, riesce a determinare dove si trova il nord e a trasformare questa informazione in una voce sintetizzata». Così il non vedente, quando si trova sulla rotta, non deve far altro che premere un pulsante. E quando la barca va fuori strada la bussola dà un avvertimento. Altrimenti, non emette alcun segnale.
Realizzarla, per gli studenti dell’Isis Da Vinci, è stato quasi un gioco da ragazzi.
«Tutti cerchiamo ‘rivincite’ sui nostri limiti, non solo i non vedenti – sottolinea l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi –. Molti ciechi vivono il loro limite come naturale, mentre è sociale. La maggior parte di loro resta chiusa in casa, alcuni accettano i mestieri ‘compatibili’, come quello di centralinista, fissati per legge anche se potrebbero aspirare a qualcosa di meglio». «Questo progetto dimostra che anche per i non vedenti si può aprire un mondo di opportunità», prosegue l’assessore Di Giorgi.

Il prototipo di bussola ha ottenuto il primo premio alla VII edizione del concorso nazionale ‘Fabbricando 12’. La premiazione si svolgerà nel Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia sabato prossimo e in quell’occasione sarà assegnata al progetto anche una medaglia in fusione di bronzo come esclusivo riconoscimento del Presidente della Repubblica.

«Sempre al Leonardo da Vinci, negli anni Novanta – conclude Quatraro - fu creata una penna per il disegno a rilievo, che oggi usiamo nelle nostre scuole. E recentemente è stato messo a punto Alfred, un robot per lo studio dell'anatomia utilissimo per i futuri massofisioterapisti. Quando la scuola si apre ai bisogni dei giovani con difficoltà e realizza un ausilio per dare loro il sapore della libertà e dell'autonomia, diventa una scuola con una marcia in più: la marcia della solidarietà».

22/05/2012 17.50
Redazione di Met


 
 


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