Questura di Firenze
LA SQUADRA MOBILE SEQUESTRA NELLA ZONA DI PIAZZA SAVONAROLA UN IMMOBILE ADIBITO A CASA D’APPUNTAMENTI
Finiscono nei guai due cittadini cinesi. Arrestati due rumeni che tentavano di rubare rame da un tetto in ristrutturazione
Lunedì mattina, 21 maggio, la Squadra Mobile ha sequestrato preventivamente un immobile in zona piazza Savonarola dopo aver denunciato due cittadini cinesi per il reato di favoreggiamento della prostituzione. All’interno della palazzina, gli investigatori della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso hanno scoperto una donna cinese di 42 anni che si prostituiva. Gli inquirenti hanno accertato l’attività della donna verificando alcune segnalazioni in merito ad un anomalo via vai di uomini nella zona. Ascoltando alcuni testimoni sono poi risaliti ad alcuni annunci collegati, inseriti su siti web di “incontri”. Durante il controllo nell’appartamento la polizia ha rintracciato un 38enne cinese che, secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei fatti, aveva il compito di vigilare sul regolare svolgimento delle “prestazioni a pagamento”. Quest’ultimo è finito nei guai insieme al locatario dell’appartamento (un altro cittadino cinese) che aveva subaffittato l’abitazione utilizzata dalla sua connazionale (in Italia irregolare) come casa d’appuntamenti.
Cittadino peruviano denunciato per la violazione della privacy.
E’ stato sorpreso all’opera nei confronti di una donna in un centro commerciale.
Girava all’interno del centro commerciale di piazza Dalmazia, quando è stato notato dalla vigilanza privata avvicinarsi alle spalle di una donna e, senza farsi accorgere, piazzare una fotocamera sotto la gonna dell’ignara signora. Il personale del reparto, che ieri mattina ha assistito alla scena, senza perder tempo ha allertato la vittima dell’episodio e il 113. La polizia ha denunciato l’autore del gesto per violazione della privacy. Si tratta di un cittadino peruviano (in Italia regolare) di 43 anni che al momento si è subito giustificato dicendo di aver compiuto l’azione per gioco. Nella macchina fotografica digitale sequestrata al sudamericano dagli agenti c’erano anche altri filmati simili nei quali ovviamente le eventuali parti lese non sono riconoscibili.
Tentano di rubare rame dal tetto di un palazzo in ristrutturazione. Le volanti arrestano due cittadini romeni.
Sono da poco passate le 23.00 quando alcuni residenti di viale Corsica, attirati da forti rumori, si affacciano alla finestra scorgendo sul tetto di un palazzo in fase di ristrutturazione, la sagoma di due uomini impegnati ad armeggiare con strumenti da lavoro. Scatta l’allarme al 113 e due volanti circondano il cantiere ben recintato, dove notano subito una scala poggiata per creare un punto d’accesso. Una coppia di agenti entra all’interno della struttura, mentre l’altra si apposta tenendo d’occhio la strada. Dopo essersi accorti della presenza della polizia i due sospetti si calano piano piano giù dalla struttura ma appena alzano lo sguardo verso i poliziotti - forse convinti di averla fatta franca - vengono bloccati dall’altra pattuglia. Sul tetto, proprio accanto ad un grosso lastricato in rame (parzialmente rimosso dalla sua sede) le forze dell’ordine hanno trovato una borsa contenente numerosi arnesi atti allo scasso: pinze, tenaglie, cacciaviti, piedi di porco, chiavi inglese e cesoie. I due fermati, entrambi cittadini romeni (24 e 26 anni) sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.
Ruba denaro dalle borse di due commesse. Donna di 48 anni arrestata dalla volante.
Con l’accusa di furto aggravato la volante ha arrestato nel tardo pomeriggio di ieri una donna di 48 anni. La polizia è intervenuta in un negozio di via del Proconsolo, dove poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, la 48enne italiana era stata sorpresa da una commessa a rovistare nelle borse delle dipendenti in un’area preclusa al pubblico. Appena è stata scoperta, la signora si è giustificata dicendo che stava cercando il bagno, poi, quando ha capito di essere stata scoperta, ha minacciato le giovani cercando di scoraggiarle dal chiamare il 113. Realizzato di essere state derubate del loro denaro contante, le parti lese non si sono fatte tuttavia intimorire ed è arrivata la polizia. La persona sospetta è stata accompagnata in Questura per essere identificata e controllata da una poliziotta. Dalle tasche dei suoi pantaloni sono saltate fuori alcune banconote, tra le quali 2 da 10 euro piegate in due e tre parti. Questo dettaglio era stato precedentemente evidenziato proprio da una delle commesse derubate che durante la denuncia aveva segnalato il curioso particolare. Addosso alla donna è stato rinvenuto anche un coltellino e una placca antitaccheggio forzata. Questa mattina, dopo la convalida del suo arresto, la persona è finita a Sollicciano in attesa di giudizio.
23/05/2012 18.20
Questura di Firenze