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Confservizi Cispel Toscana
SERVIZI PUBBLICI LOCALI: NORME STABILI, PREMI ALLE REGIONI VIRTUOSE, SEMPLIFICAZIONE E INVESTIMENTI
All’Assemblea annuale di Confservizi Cispel Toscana il presidente Alfredo De Girolamo rilancia la sfida delle aziende toscane: “Bene l’apertura dei mercati, ma questa deve valere per tutti e le regioni virtuose devono essere premiate”. Gli investimenti nei servizi pubblici locali, stimabili in 5-10 miliardi di euro, “devono essere al centro dell’Agenda per la crescita”, ha aggiunto. La stagione delle gare “ deve rappresentare l’occasione per definire quel percorso di crescita industriale che altre regioni h
Il rispetto delle decisioni assunte dal Governo Monti, la garanzia che venga rispettato l’equilibrio competitivo nei servizi pubblici locali, con interventi che premiano le regioni più virtuose nell’apertura dei mercati, sostegno agli investimenti che devono essere al centro dell’Agenda per la crescita nei prossimi mesi e anni. Sono queste le richieste che Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, l’associazione che rappresenta oltre 200 aziende dei servizi pubblici locali, ha presentato al Governo in occasione dell’Assemblea annuale che si è svolta oggi nella Sala verde del Palazzo dei Congressi a Firenze.

Rivolgendosi al sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, De Girolamo ha detto che “la Toscana non può assistere passivamente ad uno scenario nel quale una regione che da sempre rispetta le leggi, apre ai mercati, mette a rischio le sue gestioni sfidando il mercato, mentre tutti gli altri conservano i privilegi, siano essi gestioni in house e quotate in Borsa, conservando le proprie gestioni e venendo a proporsi in Toscana come outsider”. Non si tratta di fermare un processo che ha visto la Toscana in prima fila, ma il Governo deve fare una scelta chiara che la Regione deve richiedere con forza: “Le poche risorse nazionali e comunitarie disponibili devono essere prioritariamente assegnate alle Regioni che hanno applicato la legge e chi apre al mercato deve avere regole più semplici, chi difende il passato, regole più complicate”.

Queste risorse sono indispensabili per gli investimenti necessari per colmare il gap di infrastrutture, standard ambientali e competitività che separa l’Italia dall’Europa, che “devono essere al centro dell’Agenda della crescita nei prossimi mesi e anni”. Si tratta – ha spiegato il presidente di Confservizi Cispel Toscana – “di investimenti di dimensione rilevante -5-10 miliardi di euro, attivabili in poco tempo per realizzare infrastrutture essenziali per la competitività del sistema Italia e la modernizzazione del Paese, con ricadute stabili sull’economia del territorio, l’ambiente e l’innovazione”.

Per quanto riguarda la stagione delle gare che la Regione ha avviato in tutti i settori, “essa deve rappresentare per noi l’occasione, forse l’ultima, per definire quel percorso di crescita industriale che altre regioni hanno fatto con la nascita di multi-utilities quotate in borsa”, ha proseguito De Girolamo. Per fare questo occorre “che le gare siano prima di tutto fatte in modo da non scoraggiare i processi di integrazione e concentrazione degli operatori, poi occorre vincerle, quindi definire una strategia forte per il futuro”.

Andando nel merito dei ritardi endemici della regolazione dei servizi, De Girolamo ha toccato in particolare la questione dei sistemi tariffari, quella degli incentivi alle fonti rinnovabili e l’incertezza sulle risorse disponibili per il trasporto pubblico locale: “Poco più di un anno fa un referendum cancella l’adeguata remunerazione del capitale investito nella tariffa idrica; dopo un anno ancora niente è stato fatto e il settore vive uno stato di incertezza irragionevole, gli investimenti sono di fatto bloccati perché nessuno capisce ad oggi in che modo possono essere finanziati gli investimenti idrici, pari ad 1 miliardo di euro in 15 anni, alcuni dicono addirittura 2 o 3 – ha detto - Sarebbe stata possibile una situazione del genere in altri settori? Nell’energia, nelle telecomunicazioni, nelle autostrade?”.

28/05/2012 15.26
Confservizi Cispel Toscana


 
 


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