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Redazione di Met
BOCCE IN RIVA AL SERCHIO PER LA NONA TAPPA DELLA POLIDENT CUP
Sport e convivialità targati Bocciofila Oltreserchio
Fabio Matalucci atleta classe ‘67 che gioca da veterano per i colori della Bocciofila Scandiccese in cat. A si è aggiudicato il 36° Trofeo V. Dal Bozzo – Memorial M. Del Bianco abbinato alla nona tappa della Polident Cup, il circuito di 10 gare regionali di specialità raffa che è nato dalla collaborazione di FIB Toscana e Polident. Dietro Matalucci, al secondo posto Antonio Visone Cat. D della Montecatini seguito da Giuseppe Lazzarini Cat B dell’Oltreserchio.

Fabio Matalucci ha cominciato a giocare nel 1980, quando Marcello Maioli, custode della scuola media Giusti di Scandicci, ha “iniziato” alla passione per le bocce tanti ragazzi. “Il primo giorno in bocciodromo eravamo più di trenta”, dice Matalucci raccontando la sua storia sportiva dalle giovanili fino alla serie A, dagli allenamenti al sostegno della famiglia. Giocare bene, sì certo, secondo Matalucci si vince con la tecnica, ma nelle bocce conta anche la casualità, la fortuna, una sponda, un ribalzo “nella gara all’Oltreserchio ho vinto 2 partite e poi ho quasi perso”. Matalucci racconta poi di quanto conti l’aspettativa della gara e di quanto conti, altrettanto, saper accettare la sconfitta.

Atleta di valore, sempre alla ricerca del miglioramento, Fabio Matalucci ha partecipato con grande interesse e convinzione ai raduni che il general manager della FIB Dante D’Alessandro ha recentemente condotto in Toscana.

La nona prova della Polident Cup ha visto il consolidamento delle posizioni in classifica: le prime quattro delle otto che danno accesso alle finali sembrano già definite. Le altre quattro saranno stabilite nella decima prova che si svolgerà nel settembre prossimo.

La Società Bocciofila Oltreserchio, guidata dalla Presidente Barbara Franchi, ha accolto la Polident Cup come un evento speciale e i suoi volontari hanno organizzato al meglio la giornata. L’atmosfera nel giardino accanto all’impianto, dove le tavole apparecchiate con prodotti tipici hanno offerto ristoro ai partecipanti, era quella antica e così profondamente toscana dei “trattenimenti” nell’aia: sotto un grande pioppo ombroso, la buona tavola ha unito atleti, soci e dirigenti che hanno concluso un’impegnativa giornata di sport fra le risate e gli stornelli della tradizione lucchese

19/06/2012 16.18
Redazione di Met


 
 


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