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Borghi, pievi, castelli, colline: storia e natura allo stato puro con i suoi profumi e i suoi colori tipicamente chiantigiani. A 500 metri di altitudine Barberino e il suo territorio è apparso come un quadro dipinto. Un arazzo composito, straboccante di vita, arricchito dalla presenza di cavalli, caprioli, volpi e volatili di ogni specie, armoniosamente disegnato dalla mano degli agricoltori chiantigiani. Il sindaco Maurizio Semplici, il comico Paolo Hendel, ospite d’eccezione del volo in mongolfiera, promosso e organizzato dal Comune di Barberino Val d’Elsa, e gli altri otto passeggeri lo hanno percepito così. Il territorio di Barberino, in tutto il suo splendore, è stato contemplato ad alta quota, dal cesto in vimini della mongolfiera, messa a disposizione dalla Milano Mongolfiere e pilotata dal comandante Riccardo Trombetti. Decollato dal campo sportivo di Barberino, il pallone ha lasciato tutti senza fiato quando, con velocità impercettibile, si è alzato in volo e in pochi minuti ha lasciato godere il panorama da alcune centinaia di metri di altezza. La prima immagine: verso sud la forma oblunga del Castello medievale di Barberino e in lontananza i borghi di San FIlippo, Sant’Appiano e Linari, verso est l’antico borgo di Tignano, più in là il borgo di Cortine e, tra le cime degli alberi, la Cupola dell’Osservatorio astronomico del Chianti, a ovest la valle del torrente Agliena con le sue briglie leonardesche e nella stessa direzione la Cappella di San Michele Arcangelo, testimonianza dell’antica città di Semifonte, a nord l’abbraccio esteso e corposo delle colline circostanti. “L’esperienza di questo volo – ha dichiarato il sindaco Semplici – ci ha permesso di provare emozioni forti e apprezzare la bellezza e l’equilibrio di un territorio pieno di potenzialità; Barberino ha appena ricevuto il rinnovo del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera Arancione che detiene dal 2004, una notizia che ci ha spinto a mettere in piedi un’operazione di marketing turistico-culturale che uscisse dai consueti strumenti promozionali; abbiamo organizzato questo viaggio infatti con l’obiettivo di mostrare il volto più inedito di Barberino evidenziando le peculiarità di un territorio molto esteso, caratterizzato da uno stretto legame con l’ambiente e il mondo agricolo, ricco di prestigiose testimonianze del passato, rispettato e amato da coloro che se ne prendono cura tra cui gli agricoltori, gli operatori turistici, i commercianti, gli artigiani e gli stessi abitanti”. La mongolfiera si è lasciata trasportare dal vento per circa un’ora sfiorando persino gli alberi e attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio. Durante il viaggio il sindaco Semplici e Paolo Hendel, entrambi esperti conoscitori del territorio, hanno descritto e commentato insieme al gruppo le varie località sorvolate. Sono stati riconosciuti il Castello del Nero, la pieve di San Pietro in Bossolo, la chiesa di San Vito e i borghi tavarnellini di Noce, Bonazza e in lontananza la frazione di Marcialla. “E’ stata un’esperienza fantastica – ha commentato Paolo Hendel, accompagnato in volo dalla moglie e la figlia – è mancata solo una cosa: il mare…ma il sindaco si sta attrezzando per portarlo a Barberino”. L’atterraggio è stato altrettanto sorprendente: la mongolfiera ha toccato terra alle 7 circa in una radura ricoperta di grano e papaveri, inebriata da una miscela di profumi mattutini. La jeep della Milano Mongolfiere è arrivata a recuperare pallone e passeggeri ma forse nessuno aveva voglia di tornare a casa