MET

Legata al Piano regionale dello sviluppo economico 2012-2015 (Prse) è stata approvata, a maggioranza, una risoluzione firmata dai consiglieri Ivan Ferrucci (Pd), Vittorio Bugli (Pd), Monica Sgherri (FdS/Verdi), Mauro Romanelli (Gruppo Misto), Marta Gazzarri (Idv) e Pieraldo Ciucchi (Gruppo Misto).
Nel testo si chiede di “approvare il Piano regionale” con alcune “raccomandazioni”. Tra queste il “sostegno al sistema produttivo mediante sovvenzioni alle imprese, orientandolo in un’ottica di proporzionalità rispetto alla dimensione delle aziende, ad interventi selettivi concentrati su specifici obiettivi quali innovazione, accesso al credito, internazionalizzazione, cooperzione”; “sviluppo della green economy perché sia opportunamente ed esplicitamente integrato nell’ambito delle politiche per l’innovazione e per favorire una riconversione efficiente nell’uso delle risorse”.
Tra le raccomandazioni elencate, anche l’appunto che l’innovazione “deve stare al centro degli obiettivi delle politiche industriali perché determina miglioramento di produttività, incremento della competitività e conseguentemente qualificazione dei costi e miglioramento della qualità dell’occupazione e dei livelli salariali”. In merito al “processo di qualificazione del sistema del trasferimento avviato dalla Regione”, il testo insiste perché sia “portato a compimento celermente, favorendo anche forme di aggregazione o di cooperazione più decise e operando una selettività dei soggetti mediante finanziamenti fondati sul perseguimento di obiettivi predefiniti”.
Toccato anche il capitolo “accessi al credito” a cui “occorre garantire continuità potenziando gli strumenti di ingegneria finanziaria anche a sostegno della creazione di nuova impresa” e attraverso la “riorganizzazione di Fidi Toscana”.
Il sostegno alla “crescita di nuovi settori produttivi deve essere perseguito favorendo il trasferimento di conoscenze ai settori cosiddetti tradizionali”. In vista poi della “nuova fase di programmazione dei Fondi strutturali europei” la risoluzione ritiene che sia “opportuno garantire continuità alla strategia posta in essere in particolare dal Programma Operativo regionale obiettivo Competitività regionale occupazione (POR CReO Fesr), concentrando le risorse sugli interventi relativi alla ricerca applicata, all’innovazione e al trasferimento tecnologico”.
In tema di promozione delle attività turistiche, infine, si sottolinea la necessità di “promozione con un chiaro indirizzo che permetta di evitare ulteriori concentrazioni di flussi e uso del territorio, favorendo attività promozionali e di qualificazione dell’offerta turistica diffusa, di qualità e capace di promuovere la conoscenza dei territori attraverso un loro coinvolgimento sinergico e la promozione della filiera corta, dei parchi e della biodiversità”.