MET

Primo matrimonio civile, stamani, al Giardino delle Rose a Firenze: il sì è stato pronunciato da una giovane coppia, Niccolò, neanche trent’anni, fiorentino, e Thaysa, 25 anni, brasiliana. I due giovani hanno approfittato della nuova opportunità dell’amministrazione comunale che ha ampliato l’offerta di location per le nozze civili. Da giugno, infatti, oltre alla tradizionale Sala Rossa di Palazzo vecchio e alla sala del consiglio del Quartiere 4 a Villa Vogel, sono stati istituiti nuovi uffici separati di stato civile per la celebrazione dei matrimoni, sia per venire incontro alle richieste dei cittadini ma anche per la valorizzazione storica e la promozione del territorio comunale. Per il sì le coppie hanno quindi a disposizione il Giardino delle Rose, ma anche il museo Bardini, la Sala di Lorenzo sempre a Palazzo Vecchio o anche il Salone dei Cinquecento.
Il matrimonio al Giardino è stato celebrato sulla terrazza che domina Firenze, dove è stato allestito un gazebo con fiori, sedie, tavoli per la firma dei documenti e un piccolo aperitivo. A celebrare le nozze è stata un’amica dello sposo, che per l’occasione ha letto un brano dal romanzo ‘Undici minuti’ dello scrittore brasiliano Paulo Coelho dedicato al tema della leggerezza, non intesa come superficialità ma come capacità di levità, di lieve e sapiente distacco dalle cose per assaporarle al meglio. La cerimonia è stata informale, sulle note latino-americane di un amico alla chitarra. Canonico il ritardo della sposa, arrivata a bordo di un’auto d’epoca, con abito chiaro e bouquet colorato. E come sfondo del sì nulla di meglio della scultura ‘Partir’ di Folon, raffigurante una valigia con dentro una nave. “Quella che prenderemo a breve - ha detto lo sposo - con destinazione Rio de Janeiro, dove abbiamo scelto di andare a vivere”.