Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione di Met
ACCORPAMENTO PROVINCE, UPI: ORA PARTE PERCORSO CON TERRITORI
Castiglione: "Il Governo ha colto la nostra richiesta di riordinare le Province e non abolirne"; "Il ruolo dei Consigli delle Autonomie Locali diventa adesso determinante". Saitta: "Ora stessa determinazione per intervenire sugli uffici periferici dello Stato, a partire dalle Prefetture". Pichetto (relatore PDL): "Dare più tempo ai territori per decidere"
Castiglione Presidente dell'UPI
"Il varo della delibera del Governo nel Consiglio dei Ministri di oggi, che definisce i parametri intorno a cui saranno costruite le nuove Province, da il via ad un processo di riforma istituzionale dal quale ci auguriamo esca una Italia più efficiente con una amministrazione più moderna. I parametri stabiliti consentono alle Province che nasceranno da questa riforma, di avere dimensioni tali da potere svolgere a pieno il loro ruolo di enti di governo di area vasta". E' il commento del presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Giuseppe Castiglione, al provvedimento sul riordino delle Province deciso oggi dal Cdm. "Il Governo ha colto la nostra richiesta di riordinare le Province e non abolirne - aggiunge Castiglione - ora spetta al Parlamento assicurare che il percorso avvenga lasciando spazio ai territori nel ridisegnare il nuovo assetto delle Province". "Tutte le Province, quelle delle Regioni a statuto ordinario come quelle delle Regioni a Statuto speciale, saranno coinvolte da questo processo di riforma, che porterà risparmi sia in termini di efficientamento delle amministrazioni, sia dal riordino degli uffici periferici dello Stato intorno alle nuove Province". "Il ruolo dei Consigli delle Autonomie Locali - aggiunge Castiglione - diventa adesso determinante, perché sarà attraverso la condivisione delle decisioni tra Regioni, Province e Comuni che si dovrà portare a termine tutto il percorso"(ANSA).

"Da oggi parte un percorso decisivo per la riforma del governo dei territori: la definizione delle nuove Province è il primo passo verso quella modernizzazione della pubblica amministrazione locale che ha visto gli amministratori provinciali in prima linea. Un percorso che il Parlamento deve adesso completare assegnando alle Province le funzioni necessarie per svolgere a pieno il proprio ruolo di enti di governo di area vasta, a partire da istruzione ed edilizia scolastica". E' il commento del vicepresidente vicario dell'Upi, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino, che chiede però al Governo "di usare ora la stessa determinazione per intervenire sugli accorpamenti degli uffici periferici dello Stato, a partire dalle Prefetture. In questo modo lo Stato darà un contributo concreto al contenimento della spesa pubblica". Saitta conclude proponendo una riflessione "sulla necessità di valutare l'accorpamento delle Regioni più piccole, quelle che hanno oggi un'estensione ed una popolazione inferiore alle nuove Province accorpate". (ANSA).

A seguito della decisione del governo di stabilire i criteri per la riorganizzazione delle Province, Gilberto Pichetto (Pdl), relatore a Palazzo Madama per il decreto sulla spendig review, ritiene che "l'iter per le nuove circoscrizioni provinciali merita di essere affrontato dando al territorio il tempo e la possibilità di esprimersi. Credo che in sede di conversione del decreto - dice - sia opportuno prevedere un tempo maggiore a quello fissato attualmente, di 40 giorni, affinché i Consigli delle autonomie locali possano esprimere i rispettivi pareri, anche in considerazione del fatto che la scadenza cadrebbe in pieno periodo feriale. Stiamo parlando di un'iniziativa di grande rilievo che deve essere affrontata con l'attenzione e la tempistica adeguata, quindi penso che una proroga possa essere ampiamente condivisa". Da giorni in Senato prevale tra Pdl e Pd l'idea di concedere più tempo, almeno fino a settembre per l'espressione dei pareri dei territori coinvolti negli accorpamenti.(ANSA)

20/07/2012 14.38
Redazione di Met


 
 


Met -Vai al contenuto