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“Bene la città metropolitana come impostata nel decreto legge del governo con un primo passaggio di identificazione fra sindaco metropolitano e il primo cittadino di Firenze, ma utopica l’idea che ad essa si associno Prato e Pistoia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale che annuncia la sua comunicazione nel Consiglio comunale di lunedì sul tema della Città metropolitana. “Lunedì – ha spiegato Giani- come primo argomento affronteremo proprio questo, la nuova città metropolitana così come previsto dall’articolo 18 del decreto del governo sulla spending review. Farò due comunicazioni, ne farà una il presidente della commissione Affari istituzionali Valdo Spini e dopo si aprirà il dibattito in modo da consentire ai cittadini di farsi un’idea sull’opinione della varie forze politiche rispetto alla riforma istituzionale che a questo punto è imposta dalla legge dello Stato”. Giani ha poi ricordato come per legge “dal 1 gennaio 2014 saranno sciolte le province e saranno ridefinite come aree più vaste e quindi in numero inferiore nei territori caratterizzati da un minor livello di urbanizzazione, mentre saranno trasformate in città metropolitane nelle 10 maggiori città capoluogo del paese fra cui è esplicitamente individuata Firenze. “Per legge – ha aggiunto il presidente Giani- , dal 1 gennaio 2014, alle prime elezioni utili il sindaco di Firenze sarà così automaticamente il sindaco metropolitano e quindi nel nostro territorio si trasferiranno in Palazzo Vecchio la capacità decisionale che oggi ha la Provincia. I risultati per i cittadini sono concreti- ha commentato Giani- ; basti pensare che su questioni come l’aeroporto la città metropolitana ha significative competenze e gli ostacoli allo sviluppo di Peretola dell’attuale presidente della Provincia si trasformeranno molto probabilmente in un sostegno alle trasformazioni e allo sviluppo della pista, alla luce delle posizioni che abbiamo con larga maggioranza espresso nel dibattito consigliare in Comune. Per abituarci al nuove ente Città metropolitana di Firenze, in un rapporto corretto fra i comuni che fanno parte dell’attuale Provincia e il capoluogo cittadino, è importante che si apra il dibattito, il confronto, l’elaborazione del nuovo statuto, come dai vari atti che definiscono la ripartizione dei poteri fra gli organi e l’assetto dell’organizzazione del nuovo ente città metropolitana. Ecco perché – ha concluso Giani- al dibattito di lunedì seguirà un nuovo consiglio comunale straordinario a settembre, dopo che il decreto legge del governo avrà ricevuto la definita approvazione dal parlamento, mentre in questo arco di tempo di poco più di un anno che ci separa dalla nascita del nuovo ente è bene fare maturare la consapevolezza dei cittadini anche organizzando assemblee di confronto fra i sindaci e momenti di illustrazione pubblica. Appare utopica e non fondata sul testo di legge governativo, l’idea che alla città metropolitana di Firenze si associno Prato e Pistoia e quindi meglio sarà lavorare su dati concreti dei testi di legge piuttosto che evocare sogni che non hanno fondamento, almeno per quanto riguarda Prato che ha purtroppo sempre rifiutato l’idea di ricollegarsi alle istituzioni fiorentine” (lb)