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Nella notte di martedì scorso in un tragico incidente stradale avvenuto sulla A12 in prossimità della barriera di Rosignano ha perso la vita in servizio Nedo Pannocchia, uno dei volontari del Nucleo Operativo di protezione civile divisione Logistica dei trapianti. Nello stesso momento una task force di ben 13 colleghi di Nedo era in giro per il mondo a ritirare le donazioni di midollo osseo che altrettanti generosi donatori avevano messo a disposizione di chi, ammalato di leucemia, ne aveva bisogno per riprendere la sua vita. I volontari del NOPC sono partiti alcuni giorni fa dagli aeroporti di Firenze, Pisa e Roma per recarsi in Germania, sette, Regno Unito, uno, e in Usa cinque a ritirare le cellule raccolte da anonimi donatori volontari e trasportarle nel modo più sicuro e rapido ai centri trapianti dove altrettanti ammalati di leucemia attendevano ansiosi di poter ricevere il trapianto che gli ridarà la vita!
Barbara Riccardi ha viaggiato da Washington a Madrid, Antonio Bruno da Washington a Malaga, Pietro Agostinacchio da Washington a Valencia, Christian de Tomassi da Minneapolis a Madrid e Adriano Salvadori da Washington a Barcellona, quattro donatori americani per salvare quattro bimbi spagnoli, grazie all’intervento di questa eccellenza Italiana, e tutte le loro missioni, così come quelle degli altri volontari che hanno ritirato in località europee, si sono felicemente concluse non senza alcune difficoltà a ritardi a cui hanno però brillantemente saputo far fronte.
Una mission d’eccellenza quella degli uomini e delle donne del Nucleo Operativo di Protezione Civile divisione Logistica dei Trapianti, un’organizzazione di volontari italiani che ha saputo esportare il proprio modello organizzativo anche oltre i confini nazionali instaurando collaborazioni continuative anche con centri trapianti fuori dal territorio nazionale.
“In un momento così triste per noi, con la perdita di Nedo, che in oltre dieci anni ha portato tante vite, voglio dedicare a lui la felice conclusione di queste 13 missioni internazionali. 13 nuove speranze di vita che si aggiungono a quelle, tante, date da Nedo nei suoi tanti anni di missioni. Riconoscenza e ammirazione anche da parte dei suoi colleghi per una persona sempre pronta a mettersi al servizio del prossimo” afferma Massimo Pieraccini fondatore e attuale direttore del Nucleo Operativo di Protezione Civile. “Resteremo sempre pronti nel seguire e proseguire la lunga traccia lasciataci da Nedo prosegue - come sempre ad offrire attraverso i nostri interventi una possibilità di salvezza, profonderemo tutto il nostro impegno da oggi anche nel nome di Nedo, persona che svolgeva queste missioni con grande entusiasmo. Continueremo a metterci a disposizione dei malati anche quando i donatori siano, come nel caso di queste 13 missioni appena concluse dall’altra parte del mondo, affinché le aspettative di vita degli ammalati non vadano disattese ed i gesti di grande generosità dei donatori siano al massimo valorizzati”.