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La Lega Pro torna da Edimburgo con il primo premio nella categoria "BEST PRACTICE ON STADIA MANAGEMENT" dell'EPFL, l'Associazione che riunisce oltre 30 Leghe calcistiche professionistiche europee. In finale erano arrivati i progetti presentati dalla Lega di Serie A e quello della Lega Pro, che e' poi salita sul gradino più alto.

Il progetto della Lega Pro parte da un profondo ripensamento sulle modalità gestionali del club per costruire un innovativo modello gestionale di società fondato sulla sostenibilità economica. E' stato illustrato il modello del Centro Sportivo Monzello dell'A.C. MONZA. Il complesso con una superficie di 47.700 mq circa, attualmente comprende: tre campi da calcio a 11 in erba naturale, due edifici destinati a sede amministrativa e a spazi per il club, una palestra e gli spogliatoi, due tribune scoperte e un parcheggio esterno con circa 100 posti auto.

"E' un modello che può essere applicabile anche ad altre realtà ha dichiarato Archimede Pitrolo, vicepresidente della Lega Pro, che ha ritirato il premio - lo sport è anche impegno sociale ed aggregazione: con gli oltre 200 atleti che si allenano a Monzello. Ma la nostra idea di sport è anche innovazione, riqualificazione e presenza attiva sul territorio. Il progetto del Centro Monzello ha l’obiettivo di creare una struttura polifunzionale all’avanguardia, realizzata con tecniche sostenibili, in grado di dare un valore aggiunto alla comunità".

Il nuovo progetto prevede la dotazione di nuovi campi in erba sintetica di ultima generazione, per permettere una più intensa fruibilità con ogni condizione climatica, 365 giorni all’anno, pur garantendo prestazioni professionali, durata nel tempo e una ottimizzazione dei costi di impianto, gestione e manutenzione. Contempla inoltre la costruzione di un centro medico specializzato nel trattamento degli atleti e degli sportivi pensato come una struttura che opera a diversi livelli (dall’ambulatorio fino alla riabilitazione e al mantenimento dello sportivo) senza limiti di età ed esperienza sportiva.

Lo studio prende in considerazione l’utilizzo di tecniche di costruzione improntate alla riduzione degli sprechi e all’ottimizzazione energetica come la prefabbricazione edilizia in legno massello portante e l’istallazione di un sistema di produzione di energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico con l’applicazione di pannelli a film sottile sulla copertura piana dell’edificio principale.