Non-profit in provincia di Firenze
DATI IN SALITA PER LA COOP SOCIALE SAMARCANDA, MA LA CRISI SI FA SENTIRE IN QUESTO 2012
Conclusa in parte la vicenda Quadrifoglio con il riassorbimento in cooperativa di 14 dei 33 lavoratori destinati alla mobilità. siglato oggi un documento rivolto agli Enti locali che prevede il miglioramento del servizio di inclusione lavorativa delle persone svantaggiate
Samarcanda ha chiuso il 2011 con un fatturato di oltre 5 milioni di euro e un totale di 163 addetti (114 soci), 13 in più rispetto al 2010. Crescono inoltre gli inserimenti lavorativi, ben 72 rispetto ai 70 dell’anno precedente. Questi i dati salienti del Bilancio sociale che la Cooperativa - attiva nei territori di Firenze, Pisa, Livorno e Prato, e dal 2011 anche a Lucca – ha illustrato oggi alla presenza di numerosi soci oltre che di rappresentanze del terzo settore e degli Enti locali. Un andamento positivo che nel 2012 ha comunque dovuto confrontarsi con i tagli della spending review che hanno penalizzato anche il sociale e con bandi di gara quasi al limite delle regole. Ma Samarcanda va avanti, come si evince dalle parole del Presidente Daniele Borghi. “Vogliamo superare la crisi con spirito propositivo. Per questo oggi lanciamo una nuova immagine della Cooperativa con un restyling completo del nostro logo e del sito web. Lo facciamo nonostante 33 dei nostri soci/lavoratori fino a ieri fossero destinati alla mobilità, procedura determinata da un malaugurato bando di gara di Quadrifoglio che ha stravolto le regole fin qui vigenti nel mercato di riferimento”. Proprio in queste ore, grazie all’interessamento profuso dall’assessorato al lavoro della Provincia di Firenze nonché alla determinazione di Samarcanda, 14 operatori ecologici sono stati riassorbiti in cooperativa e saranno nuovamente impiegati nell’attività dell’azienda. Per gli altri 19 ancora in stato precario sono tuttora in corso trattative tra Samarcanda e i soggetti aggiudicatari dell’appalto per verificare possibilità di inserimento lavorativo.
Il settore della cooperazione sociale di tipo B è stato inoltre oggetto di una tavola rotonda terminata questa mattina con la sottoscrizione da parte delle cooperative sociali toscane presenti – Atelier, Ulisse, Archimede, Consorzio CO&SO Pistoia, CO&SO Empoli, CO&SO Firenze, Consorzio Astir oltre alla stessa Samarcanda - del documento “Le coop B, i Progetti di Sostegno all’Inserimento Lavorativo ed il Lavoro di Rete”. Si tratta di una proposta per l’adozione di nuove modalità operative che snelliscano l’iter di inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate e che verrà presentata agli Enti locali nei prossimi giorni.
Il punto chiave sui cui si concentra il documento è l’attivazione di bandi che prevedano l’istituzione di figure professionali specificatamente dedicate a seguire i percorsi di inclusione sociale. I vantaggi sarebbero immediati, quali ad esempio una migliore conoscenza e selezione delle persone che necessitano di tali servizi; la presenza di un solo referente, soprattutto in caso di emergenza; un tutoraggio aggiuntivo esterno all’azienda e la possibilità di attivare strumenti di finanziamento e sostegno mirati sia alla capacità dell’utente che alle esigenze delle imprese coinvolte. Tutto ciò a vantaggio della persona e della collettività, una ricchezza di cui le comunità territoriali vorrebbero dotarsi traendo dalle varie esperienze le buone prassi da replicare.
Come noto, Samarcanda è impegnata nei comparti dell’ambiente, igiene, servizi cimiteriali, del verde e giardinaggio.
08/11/2012 17.43
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