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Adesione numerosa alla “Cena della Legalità” organizzata dal Comune di San Miniato e dal Comune di Montopoli Valdarno, Avviso Pubblico e Libera, in collaborazione con Arci, il sindacato SPI CGIL e la Cia, che si è svolta lunedì 19 novembre presso l’ex frantoio del Convento di San Francesco a San Miniato.
Commossa e sentita la partecipazione di Giovanni Lo Iacono, Presidente della Cooperativa sociale “Rosario Livatino – Libera Terra” al quale andrà il ricavato della serata, circa 1.500 euro, per permettere ai cinque soci della Cooperativa sociale di Naro, provincia di Agrigento, di iniziare un’attività di apicoltura su terreni coltivati alla mafia.
“Voglio ringraziare tutti – ha detto Lo Iacono - per quello che avete fatto questa sera, perché oltre al risultato economico, che è importante, è bello sentire la vostra vicinanza che ci dà la forza e la determinazione per andare avanti nel nostro progetto di lavoro pulito. Per noi questo è fare antimafia sociale”.
Alla serata hanno partecipato il Sindaco Vittorio Gabbanini, l’Assessore provinciale Gabriele Santoni, il Magistrato Filippo Focardi che ha ribadito l’importanza del tema della confisca delle proprietà e Don Armando Zappolini, parroco impegnato da anni sul tema della legalità.
“Tutti gli anni facciamo questa iniziativa di sensibilizzazione sulla tematica dell’antimafia – ha aggiunto David Spalletti assessore del Comune di San Miniato - e di raccolta fondi per dare concreta speranza a cooperative sociali e a giovani che provano a mettere in moto percorsi virtuosi di lavoro legale. Quest’anno inoltre, grazie ad un progetto in collaborazione con le scuole superiori, volgiamo portare i ragazzi del Valdarno Inferiore a fare l’esperienza formativa dei campi di lavoro e studio nei terreni confiscati alla mafia.”
Per la serata un ringraziamento a: Macelleria Falaschi, Macelleria Lo Scalco, Cantine Montalbano, Panificio Sassonia e Unicoop Firenze.