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Non-profit in provincia di Firenze
APPUNTAMENTO CON LA SPELEOLOGIA VENERDÌ 14 DICEMBRE 2012 ALLE ORE 17 A FIRENZE NEL SALONE DE’ DUGENTO IN PALAZZO VECCHIO
Presentazione del libro L’Antro del Corchia o Buca d'Eolo
Appuntamento con la speleologia
venerdì 14 dicembre 2012 alle ore 17
a FIRENZE nel Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio, piazza della Signoria
presentazione del libro L’Antro del Corchia o Buca d'Eolo

Programma di massima
· Saluto dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Firenze Caterina Biti.

· Breve sintesi del volume da parte del curatore.

· Brevi interventi dell'editore Associazione Nazionale Nuove Direzioni, del Presidente della Sezione Fiorentina del CAI, del Presidente del Gruppo Speleologico Fiorentino del CAI, del Presidente dello Speleo Club Firenze, del Presidente della Federazione Speleologica Toscana.

· Proiezione di foto delle esplorazioni dal 1964 al 1973 commentate dagli autori e intervallate dalla lettura di alcuni brani dell'Inferno di Dante, tra cui l'Ulisse, e conclusione con la visione del video Per bocca di chi c'era, edito dalla Federazione Speleologica Toscana, che ripercorre le esplorazioni che hanno portato l'Antro del Corchia dai 1800 m di sviluppo e 668 m di profondità del 1964 agli attuali oltre 60 km di sviluppo e 1220 m di profondità.

Chi non potrà partecipare, aprendo http://www.incamper.org/dettagli_pubblicazione.asp?id=10
potrà gratuitamente stampare e/o leggere il volume L’Antro del Corchia o Buca d'Eolo.

Il volume, Esemplare gratuito fuori commercio, è stato stampato in un numero limitato di copie riservate agli addetti alla comunicazione ma è stato messo a disposizione di tutti nel suddetto sito internet. Ci siamo impegnati nella divulgazione dell’avventura speleologica perché le tappe fondamentali che hanno segnato il cammino degli speleologi nell’esplorazione dell’Antro del Corchia rispecchiano lo spirito rivolto all’avventura e alla sicurezza. Infatti, la speleologia è un’impresa di esseri umani che programmano nei minimi dettagli ogni spedizione ed è anche una scuola di vita: insegna ad apprezzare ogni esperienza direttamente sul campo, per emanciparsi dalla virtualità e tornare a essere parte di una squadra. Con questo lavoro, che ci auguriamo incontri interesse e gradimento, intendiamo riaffermare che lo sviluppo civico è fare gruppo e non stare isolati. Difatti, per mantenere e sviluppare la nostra civiltà, è necessario tornare a essere collettività, consentendo a ognuno di contribuire con la propria specificità.

07/12/2012 7.46
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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