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Comune di Firenze
"STADI IN ITALIA: ULTIMA CHIAMATA"
Il Vicesindaco Nardella: “La legge diventi priorità per i primi cento giorni della nuova legislatura”
“Basterebbe un po’ di buona volontà che la legge può diventare esecutiva in pochi minuti. Altrimenti diventi una priorità per i primi cento giorni della nuova legislatura”. L’auspicio è del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella che in Palazzo Vecchio ha promosso il convegno "Stadi in Italia: ultima chiamata", un momento di dibattito e riflessione a livello nazionale, sul tema degli stadi e del relativo testo legislativo che giace da ormai troppo tempo nelle aule parlamentari.
“Sappiamo bene che per approvare questa legge – aggiunge il vicesindaco Nardella – servirebbe un atto di buona volontà e, visto che alla Camera il testo del disegno di legge è già stato approvato, inserirlo nell’ordine del giorno dei lavori del Senato. So bene che ciò è praticamente impossibile e allora che si affronti in apertura della prossima legislatura. Ma la legge sugli stadi non deve diventare un alibi, perché vi sono realtà che si sono già mosse o si stanno muovendo”.
Chiaro il riferimento a Firenze col Comune che ha già individuato un’area da 35 ettari dove far sorgere il nuovo stadio. “Noi abbiamo iniziato a muoverci anche senza la legge – dice ancora il vicesindaco Nardella – ci sono stati incontri propedeutici con la Fiorentina e altri ce ne saranno. Dalla legge ci aspettiamo anche un contribuito ulteriore alla definizione di chi dovrebbe essere il concessionario naturale dei nuovi stadi che sorgeranno nei territori”. Ma il vicesindaco Nardella coglie l’occasione del convegno per rilanciare un paio di concetti chiari: “Soldi pubblici per la realizzazione di nuovi stadi non ce ne sono. Quelli che abbiamo, sempre meno a dire il vero, li dobbiamo destinare alle manutenzioni. Per questo ben vengano forme di collaborazione coi privati sul modello di project financing che prevedano compensazioni per chi investe e punti di sostenibilità. E poi c’è da definire cosa si farà dei vecchi stadi che, come nel caso di Firenze che è vincolato e quindi né abbattibile né alienabile, dovranno trovare una diversa e molteplice funzione per non gravare sulle finanze pubbliche”.
All’iniziativa, moderata da Michele Uva responsabile centro studi, sviluppo e iniziative speciali della Figc, hanno partecipato il primo firmatario della legge sugli stadi Giovanni Lolli, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Giancarlo Abete, il direttore generale della Lega di Serie A Marco Brunelli, il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi, il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, il vicesindaco di Palermo Cesare Lapiana, l’assessore allo sport di Udine Kristian Franzil oltre a rappresentanti di Fiorentina, Parma, Siena, Novara, Grosseto, Lanciano.

13/12/2012 20.33
Comune di Firenze


 
 


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