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Sono stati raccolti 4mila e cinquecento euro grazie all’iniziativa benefica denominata “Dona il resto. Uniti non ti lasceremo solo”, organizzata dall’associazione no profit MC Multicons Onlus al fine di sostenere il “Progetto Leonardo”, promosso dall’Asl 11 di Empoli per la formazione di giovani medici e operatori delle professioni sanitarie (infermieri e fisioterapisti) presso prestigiosi ospedali esteri.
L’apertura delle 100 teche-salvadanaio (in plexiglass trasparente gentilmente offerte dalla ditta Scherma Artplex di Montelupo Fiorentino) è avvenuta durante la cena conclusiva all’agriturismo Cafaggio di San Miniato, alla presenza, fra gli altri, dei vertici dell’Asl 11.
Il denaro raccolto è stato contato grazie ad un’apposita apparecchiatura messa a disposizione dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano.
“Sono soddisfatto dell’iniziativa - ha commentato il presidente di Mc Multicons onlus Michele Delena – nonostante la breve durata della raccolta fondi abbiamo ottenuto un risultato ragguardevole e questo grazie alle cento attività commerciali del territorio e di Montecatini che hanno aderito all’iniziativa. La nostra associazione è nata nel 2008, abbiamo promosso vari progetti per l’Asl 11, la Fondazione Stella Maris, la Casa Verde di San Miniato e intendiamo proseguire con gli obiettivi solidali della nostra associazione. Stiamo già valutando varie proposte. In particolare, mi auguro di poter contribuire a realizzare, prima o poi, una compagnia teatrale formata anche da persone diversamente abili”.
Intanto, grazie al Progetto Leonardo e all’iniziativa benefica “Dona il resto”, le due dottoresse che potranno a breve raggiungere il prestigioso ospedale “Sainte Anne” di Parigi per approfondire gli aspetti innovativi nella cura della sclerosi laterale amiotrofica sono Maria Letizia Bartolozzi ed Elisabetta Bertini della Neurologia del “San Giuseppe” di Empoli, diretta dal dottor Leonello Guidi.
Con un piccolo, ma importantissimo gesto di solidarietà è stato possibile contribuire ad un progetto finalizzato alla qualificazione di professionisti della sanità locale e che a fine febbraio diventerà operativo permettendo alle due neurologhe di recarsi a Parigi in fasi alterne per uno scambio di reciproche conoscenze sulla ricerca delle malattie rare.