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Redazione di Met
L’ISOLOTTO CALCIO A 5 E’ FUORI DALLA COPPA ITALIA
Al PalaIsolotto i biancorossi partono bene ma non ribaltano il verdetto del primo match. Il match condizionato dall’incredibile espulsione di Avallone
L’Isolotto Fondiaria esce dalla Coppa Italia ai danni della formazione di Faenza in una partita che aveva ben impostato, ma oggettivamente rovinata dall’episodio dell’espulsione di Avallone, l’attaccante più prolifico e sicuramente tra i più corretti della squadra gigliata, avvenuta sul 3-1 per l’Isolotto quando era maggiore la pressione per mettere a segno i cinque gol, di scarto che servivano per passare il turno. Avallone si trova a dialogare con l’arbitro che gli si pone a distanza davvero ravvicinata provocando una reazione verbale (sembra non certo offensiva) del giocatore. Il quale viene ammonito, per la seconda volta, e quindi espulso. Gli ospiti segnano una prima volta in superiorità, e poi pareggiano in contropiede, vanno ancora in gol su rigore apparso davvero molto dubbio per il 3-6; poi accorcia le distanze Pini per il 4-6 finale. Il pareggio consentiva al Faventia di passare il turno.

LA CRONACA
Nell’Isolotto Usai c'è, disponibile, mentre Bearzi è costretto ancora in panchina dell'infortunio. I biancorossi, oggi in blu contrapposti agli avversari con particolare maglia arancione fosforescente, hanno interpretato una partita tutta grinta e ritmo, dovendo per passare il turno vincere con almeno cinque gol di scarto, o al limite con quattro reti di vantaggio purché dopo averne segnati almeno otto.

I fiorentini passano in vantaggio al 9': lo firma Dino, con un tiraccio da poco fuori area con deviazione, ininfluente, di un difensore nella propria porta.
Al 12' però c'e un malinteso fra il portiere Clemente con un difensore, nel rimettere in gioco il pallone e gli ospiti pareggiano con Menghetti che si inserisce e segna.
Seguono una doppia conclusione di Dino intercettata sulla linea, un diagonale di Canuti per gli ospiti che attraversa tutto lo specchio della porta, un'altra azione romagnola con Lesce, che si trova a tu per tu con Clemente che para e dice di no. Poi Vincentini si fa parare un tiro da pochi passi, anche se in posizione un po' defilata.

Clemente si supera su iniziativa di Canuti, forse preceduta da un fallo. Traversone di Vitale, un diagonale insidioso a cercare Pini che viene anticipato da Menghetti che però infila dentro la propria porta: 2-1 Pochi secondi dopo e arriva il fischio che manda tutti a riposo.

Nel secondo tempo, pochi secondi e Leone segna, con un tiro al volo dalla destra, ben servito. Pochi secondi dopo Clemente si allunga e devia con la punta delle dita un tiro insidioso. Subito dopo si salva di piede su un'altra conclusione degli ospiti.

Al terzo minuto l'arbitro va a redarguire a distanza davvero molto ravvicinata Avallone che sta battendo un fallo laterale, il giocatore accenna a una protesta apparsa timida, senza frasi offensive a detta di tutti i presenti intorno alla panchina dell’Isolotto dove è avvenuto l’episodio, e l'arbitro tira fuori il rosso.
A quel punto c’è una reazione deprecabile ma istintiva del giocatore che scaglia, pur senza violenza, il pallone sul petto dell’arbitro mentre incamera il cartellino rosso. Inevitabile sarà la squalifica.

Nell'azione successiva alla ripresa del gioco in ogni caso Faenza, in superiorita, segna con un tiro di Menghetti e fa il 3-2.
Poi Dino troppo è altruista: serve Vitale invece di tirare. Poi Pini serve di tacco Usai, tiro respinto. Dino salva sulla riga su Beltrani.
Al 14' in contropiede Pari fa 3-3 spiazzando Clemente unico baluardo che aveva di fronte.
Poi un palo clamoroso di Lesce a Clemente battuto. Portieri protagonisti.
A cinque minuti dalla fine Vitale va a fare il portiere di movimento ma l’Isolotto incassa il pallonetto dalla distanza, davvero pregevole, di Lesce: 3-4. Ancora Lesce segna subito dopo, dopo forse un fallo su Vitale, che è anche costretto a uscire dal campo: 3-5.
Ma non è finita. C’è un intervento nettamente sulla palla di Clemente in uscita ma l'arbitro dà un rigore incredibile agli ospiti. Il capitano Assirelli trasforma: 3-6. Nel finale a rendere meno pesante la sconfitta arriva un bel gol di Pini.
Il tecnico dell’Isolotto Tommaso Chiappini non parla a taccuini aperti della decisione dell’arbitro che di fatto ha cambiato il corso del match. Anche se ricostruendo le sensazioni di dirigenti e tecnici che erano in panchina sembra che il giocatore non era stato irriguardoso verso il direttore di gara ma aveva semplicemente chiesto che si evitasse di ridergli in faccia da parte degli arbitri. Un comportamento di confidenza, quello dei direttori di gara, che sembra si stata percepito anche da parte dei giocatori del Faenza.
“Abbiamo buttato un'occasione – spiega il tecnico parlando della gara - dopo un primo tempo importante. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo i pochissimi errori commessi.
E in una partita di questa importanza non te lo puoi permettere. Rimane comunque la nostra un’ottima prestazione, soprattutto nella prima parte”.
“Se l'arbitro non butta fuori Avallone – ha commentato a fine partita il faentino Maurizio Beltrani - è un altra partita. In ogni caso abbiamo meritato di passare il turno. Si sono fronteggiate due belle squadre e due belle realtà del calcio a 5. Onore anche all’Isolotto”.

06/02/2013 12.40
Redazione Met Sport


 
 


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